"Shrinkflation": giro di vite del Governo contro i prezzi manipolati
Ddl Concorrenza introduce obbligo informazione in caso di riduzione della quantità di prodotto, a parità di spesa
Il ddl Concorrenza, appena approvato dal Consiglio dei ministri, oltre a introdurre la nuova normativa sui dehors (leggi notizia EFA News), prevede anche una misura di contrasto al fenomeno della cosiddetta “shrinkflation”. Quest'ultima pratica consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, determinando, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura. A tal fine, il ddl Concorrenza prevede un obbligo di informazione in favore del consumatore attraverso l’apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.
Tra gli ultimi Paesi ad aver introdotto nel loro ordinamento misure contro la “shrinkflation”, figurano la Francia (leggi notizia EFA News) e la Corea del Sud (leggi notizia EFA News). Oltralpe, la norma è entrata in vigore lo scorso 1° luglio, e prescrive ai "grandi e medi negozi" di informare i consumatori sulle riduzioni di dimensione di un prodotto due mesi dopo la "data di commercializzazione".
Nel Paese asiatico, i trasgressori saranno multati di 5 milioni di won (3400 Euro) per la prima infrazione, e di 10 milioni di won (6900 Euro) per la seconda. La maggior parte dei produttori di alimenti trasformati e di articoli per la casa come carta igienica, shampoo e detersivi dovranno esporre per tre mesi le etichette, in caso di ridimensionamento del prodotto.
EFA News - European Food Agency