L'ex ministro Renato Brunetta è stato oggetto di un furto di trattori e attrezzature agricole. Secondo le prime stime si tratterebbe di un furto da oltre 20 mila Euro su cui indagano i carabinieri del Divino Amore. L’allarme è scattato nell’azienda agricola Capizucchi (marchio Mater Divini Amoris) di proprietà dell'economista, docente universitario, ex ministro e oggi presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. 

I mezzi rubati all’ex ministro erano stati parcheggiati in una zona esterna dell’azienda ma all’interno del terreno agricolo pur senza recinzioni. Le ricerche dei militari si stanno concentrando in tutto il quadrante sud della Capitale, nelle aree agricole tra l’Ardeatina e la Laurentina. Le indagini sono ancora in corso: i militari stanno eseguendo accertamenti nelle zone vicine alla campagna dell’Ardeatino. Secondo gli investigatori il furto sarebbe stato ben organizzato dalla banda che ha agito indisturbata: il sospetto, secondo quanto riporta Il Messaggero, è che nei giorni precedenti i banditi abbiano studiato i movimenti e gli orari dei fattori e degli impiegati impegnati nell’azienda. Nella notte tra mercoledì e giovedì, il furto dei due mezzi parcheggiati tra i filari, trattori ancora carichi dell’attrezzatura utilizzata durante la giornata di lavoro. Al termine del "colpo" i ladri si sono dati alla fuga a bordo dei trattori rubati tra le campagne lungo la via Ardeatina.

A far scattare l'allarme, giovedì scorso, è stato uno degli impiegati dell’azienda agricola a conduzione familiare di borgo Capizzuchi, lungo la via Ardeatina: il terreno, acquistato da Brunetta nel 2013, oggi conta 40 ettari di vigneti e una produzione 2023 di 200mila bottiglie Capizucchi Divino Amore con il logo di una stella sulla spalla della Madonna fatta con i tralci di vite, un logo simbolico data la vicinanza dei terreni al santuario del Divino Amore.