E' durata poco meno di tre mesi e ha rilevato una lunga serie di irregolarità amministrative e fiscali nella Calabria centrale. L'azione di contrasto della Guardia di Finanza all'illegalità nelle località a vocazione turistica nei pressi di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato ha rilevato irregolarità nel 35% dei casi e il mancato adempimento da parte di 268 esercizi commerciali.

Nel mirino dei militari sono finiti in modo particolare attività balneari e ludiche, bar, sale da ballo e ristoranti, con 38 verbali per violazioni amministrative riguardanti la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni, la manomissione di apparecchi da gioco e irregolarità nelle misure di sicurezza dei luoghi aperti al pubblico. Al contempo, nelle località perlustrate sono stati scoperti 17 lavoratori irregolari.

Presso l'aeroporto di Lamezia Terme, sono effettuati 137 controlli in materia valutaria e doganale, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, di cui 37 sono risultati irregolari, quindi sanzionati.

Un aspetto particolare dell'operazione di sicurezza ha riguardato i controlli nei luoghi della movida locale, con 41 interventi e la segnalazione di 6 soggetti e 33 individui alle prefetture competenti. Le sostanze stupefacenti sequestrate ammontano a mezzo chilo. 95 sono state infine le violazioni dei codice della strada, comprensive di 3 patenti ritirate e di 7 verbali elevati per mancanza di copertura assicurativa.