Libia: prove di un paese "normale" con Mena Agro Food Expo
Tradizione e innovazione del made in Italy dal 23 al 26 settembre nel nuovo spazio fieristico di Bengasi
Tradizioni e innovazione. Sono questi i due poli attraverso cui la cucina made in Italy diventerà protagonista al Mena Agro Food Expo 2024 che si terrà a Bengasi, presso il nuovo spazio fieristico, dal 23 al 26 settembre. Organizzato da Nour Libia, Mena Agro Food Expo è una fiera volta a mettere in mostra la diversità, le innovazioni e le tendenze del settore food e di quello agroalimentare nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Tra i marchi italiani spicca Lavazza, ma anche Aurora Food (tour gastronomici tra Perù, Nord Africa e Senegal), la trevigiana (di San Vendemiano) Manuel Caffè,
Per l’iniziativa che vedrà l’inaugurazione del nuovo spazio fieristico nella città di Bengasi, Libya Expo, è prevista una vasta partecipazione italiana tra chef stellati, show cooking e incontri di dibattito. La fiera, dicono gli organizzatori, offrirà una piattaforma per creare una rete di contatti tra fornitori e professionisti del settore alimentare, nonché tra i principali fornitori, agenti, venditori e consumatori, per collaborare ed esplorare le novità settore alimentare e le esigenze del mercato locale di ciascuna regione.
L’iniziativa prevede anche la realizzazione di seminari tecnici, show cooking e masterclass. I prodotti alimentari made in Italy continuano a essere ricercati e considerati garanzia di eccellenza in tutto il mondo. Le aziende avranno modo di presentare una qualità superiore dell’offerta, composta da più elementi, il prodotto, l’impresa, il territorio, l’immagine dell’Italia e dell’Italian lifestyle di cui è esempio la “Dop Economy”, con 822 denominazioni Dop, Igp, Stg, sulle circa 3.000 presenti nel mondo che rappresentano il 20% dell’export italiano del settore food.
Tra i temi oggetto do convegni quello degli imballaggi, la razionalizzazione e un corretto utilizzo dell’acqua, ma anche il rispetto dell’ambiente verso una riduzione delle emissioni di CO2. Mena Agro Food Expo 2024 sarà inoltre l’occasione per riscoprire i principi della dieta mediterranea, oggi patrimonio dell’Unesco, mettendo al centro il benessere e la salute della collettività, con prodotti dagli elevati standard di sicurezza alimentare e di indiscussa qualità.
Alessia Paolucci, coordinatrice della parte italiana all’evento, spiega che l’intento di questa partecipazione è quello di “mettere in risalto la tradizione e la cultura culinaria italiana e le similitudini con la cucina libica, all’insegna della sostenibilità, secondo approcci innovativi che tengano conto dei grandi cambiamenti climatici”. Particolare attenzione verrà riservata all’acqua, “una risorsa da preservare e proteggere di cui Bengasi è ricca”, spiega Paolucci, anticipando che all’evento sarà presente Delta service, società italiana specializzata nella disinfezione e distribuzione di acqua potabile.
Mena Agro Food Expo 2024 prevede lo scambio di informazioni e competenze tra i professionisti del settore con target in Medio Oriente e Nord Africa. Paolucci pone l'accento su una “partecipazione italiana tutta al femminile con la chef Francesca Guastella che da cuoca è diventata pastaia, consacrando la sua passione per la cultura italiana e soprattutto per la pasta”. Un esempio dell'importanza per gli chef libici di collaborare con i colleghi stranieri, che arriveranno a Bengasi dall’Italia, per arricchire il loro bagaglio di esperienze.
EFA News - European Food Agency