Nel contesto delle celebrazioni per il sessantesimo compleanno di Nutella, a pochi mesi dal lancio della versione gelato, arriva sul mercato una nuova ricetta, per coloro che, per necessità o per scelta, prediligono alimenti a base vegetale o privi di lattosio.

Dopo mesi di attesa e anticipazioni abbiamo finalmente assaggiato la Nutella vegana, presentata questa mattina a Milano. Profumo, consistenza e sapore in effetti non hanno deluso le aspettative (e le speranze) di tutti i coloro che, vegetariani, vegani, flexitariani o anche intolleranti al latte, avevano dovuto rinunciare alla crema cult delle spalmabili. Abbiamo chiesto come ci sono riusciti: con mesi di prove, assaggi e una ricetta che sostituisce il latte con sciroppo di riso per la dolcezza e ceci per la cremosità. 

Il lancio è avvenuto nel contesto delle celebrazioni per il sessantesimo compleanno di Nutella e a pochi mesi dal lancio di Nutella versione gelato. Ovviamente i fan si sono già scatenati e sui social impazzano video, commenti, dibattiti tra pro e contro e le immancabili ricette fai-da-te. Non una novità per quella che, con milioni di consumatori in tutto il mondo e veri e propri appassionati, a buon titolo è considerata la regina delle creme alla nocciola.

"Ci tengo a precisare – sottolinea ai microfoni di Efanews Stefano Lelli Mami, region marketing manager di Nutella Italia – che Nutella Vegan è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale".

Il Gruppo di Alba comunque è cauto e non si sbilancia sulle previsioni di vendita, anche se conta di catturare quel 5-6% di italiani vegetariani, unito agli oltre 12,5 milioni di flexitariani dichiarati. Senza contare che il prodotto, essendo anche senza glutine, potrebbe raggiungere numeri ben superiori. 

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