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CLARA MOSCHINI

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Siccità Sicilia/2. Approvati 19 interventi idrici per oltre 61 milioni di euro

Fondi Pnrr assegnati alla Regione grazie all'accordo di programma quadro con il ministero dell'Ambiente

Prosegue l'intervento della Regione Siciliana per cercare di porre rimedio alla situazione drammatica della siccità. Dopo la decisone di oggi di dare avvio ai dissalatori (leggi EFA News) in queste ore è arrivata la notizia dei 19 progetti di depurazione e dei lavori di fognatura approvati dalla giunta di governo siciliano. I lavori sono stati ammessi al finanziamento di oltre 61 milioni di Euro dei fondi Pnrr assegnati alla Regione Siciliana grazie all'accordo di programma quadro con il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase). 

Si tratta di opere selezionate dal ministero, ricadenti nei territori di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento; 17 interventi rientrano nella lista prioritaria e 2 in quella di riserva. Le infrastrutture saranno finanziate con le risorse del Pnrr dedicate alla Tutela del territorio e della risorsa idrica e dovranno essere completate nell'arco dei prossimi due anni. 

L'apprezzamento della giunta Schifani dà il via libera alla stipula, da qui a breve, dell'Accordo di programma quadro fra la Regione Siciliana, rappresentata dall'assessore regionale dell'Energia e sei servizi di pubblica utilità, il Mase, gli enti di governo d’ambito di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento.

I primi lavori saranno quelli dell'Ati di Caltanissetta, il cui finanziamento è anche il più cospicuo per un totale di 21,5 milioni di Euro: 5 interventi previsti che saranno realizzati in house dagli stessi enti gestori con affidamento diretto. In dettaglio si tratta:

  • del collegamento all'impianto consortile ID53 per un importo ammesso a finanziamento di 1,6 milioni di Euro; 
  • dell'adeguamento e del potenziamento dell’impianto di depurazione consortile ID51 (13,3 milioni) e del collegamento all'impianto Stazzone Angeli ID 52 (1,5 milioni di Euro, tutti e tre ricadenti nell'agglomerato di Caltanissetta-San Cataldo; 
  • realizzazione dell'impianto di depurazione in località Santa Barbara ID 50 per un importo di 2,3 milioni di Euro nell'agglomerato di Caltanissetta-quartiere Santa Barbara;
  • l'adeguamento e il potenziamento dell'impianto di depurazione di Contrada Castello ID 47, nell'agglomerato di Montedoro-Bompensiere per un importo di circa 2,8 milioni di Euro.

Nel territorio di Palermo è stata approvata l'attuazione di sei interventi per un totale di 21,4 milioni di Euro che seguiranno la procedura di gara secondo il codice degli appalti. Gli interventi riguardano:

  • l'adeguamento degli impianti di depurazione al servizio dell’abitato di Prizzi e della Frazione di Filaga per un importo di 1,4 milioni di Euro; 
  • l'adeguamento dell’impianto di depurazione di Casteldaccia (5,8 milioni); 
  • la realizzazione di opere di miglioramento e riparazione dell’impianto di depurazione in contrada Vurgi e della relativa condotta di adduzione a Petralia Sottana (1,7 milioni); 
  • l'adeguamento dell’impianto di depurazione di Corleone (5,9 milioni); 
  • l'adeguamento e il potenziamento del sistema di collettamento al servizio dell'agglomerato di Bolognetta da realizzare con un finanziamento di 4 milioni di Euro;
  • l'adeguamento e il potenziamento del sistema di collettamento e depurazione al servizio dell'agglomerato di Ventimiglia di Sicilia finanziato con 2,6 milioni di Euro.

    Per l'Assemblea territoriale idrica di Catania sono 5 gli interventi finanziati, per un totale di circa 13 milioni di Euro. La procedura dovrebbe avvenire per affidamento diretto per quanto riguarda: 
  • il revamping dei due impianti di depurazione al servizio del Comune di Vizzini, Contrada Ulm e Masera, per un importo di 1,8 milioni di Euro; 
  • la realizzazione del depuratore acque miste Calatabiano (2,4 milioni); 
  • l'intervento di adeguamento dell'impianto di depurazione e riqualificazione di tratti di condotte fognarie al servizio del Comune di San Cono (1,2 milioni); 
  • l'ampliamento e l'adeguamento al decreto legislativo 152/06 dell'impianto di depurazione delle acque reflue nell'agglomerato di Santa Maria di Licodia (5,1 milioni);
  • l'intervento di completamento dell'impianto di depurazione al servizio del Comune di Licodia Eubea per un importo ammesso di 2,3 milioni.

    Per l'Ati di Agrigento andranno in gara 3 interventi per un totale di 5,5 milioni di Euro:
  1. i lavori di adeguamento tecnologico e normativo dell’impianto di depurazione dei reflui urbani per un importo di 1 milione di Euro nell'agglomerato di Alessandria della Rocca; 
  2. i lavori per la messa in esercizio e l’adeguamento al decreto legislativo n. 152/99 dell’impianto di depurazione esistente nell'agglomerato di Racalmuto (1,5 milioni): 
  3. i lavori per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di contrada Trinità per un importo ammesso a finanziamento di circa 3 milioni di Euro nell'agglomerato di Naro.

"Grazie a questi interventi che hanno avuto l'ok del Mase -spiega il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani- i territori delle quattro province saranno in grado di gestire meglio i disagi della crisi idrica. Con la riqualificazione degli impianti si potranno migliorare le reti di collegamento e sarà possibile, anche grazie all'innovazione tecnologica, trasformare dov' è possibile gli impianti in 'fabbriche verdi' per il riutilizzo delle acque reflue depurate a fini irrigui e industriali, sempre nel massimo rispetto della tutela ambientale".

"Sulla base delle domande presentate dal dipartimento Acqua e rifiuti -aggiunge l'assessore regionale dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro- abbiamo ottenuto il via libera dal Mase per avviare i lavori di 17 opere in lista prioritaria, sui 19 progetti proposti, e di due in lista di riserva. Un finanziamento di oltre 61 milioni che consentirà alle Ati delle province di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento di mettere in sicurezza e adeguare gli impianti esistenti e migliorare complessivamente la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne».


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