Il caffè aiuta a tenere il ritmo della giornata, tuttavia, molti vi rinunciano per vari motivi, non ultimo quello legato alle possibili alterazioni della pressione cardio-circolatoria e all'acidità di stomaco. Ebbene, anche queste affermazioni sono state - almeno in gran parte - confutate da uno studio accademico che arriva dalla Cina.

Un'indagine dei ricercatori della della Soochow University, recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, sostiene che il caffè può in realtà avere un effetto protettivo contro il diabete di tipo 2, le malattie coronariche, gli ictus e una serie di altre malattie cardiometaboliche. Un consumo moderato di caffè, ovvero circa tre tazzine al giorno, è associato a un rischio inferiore del 48,1% di avere due o più malattie cardiometaboliche, rispetto a coloro che bevono meno di una tazza al giorno.

Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori cinesi hanno analizzato i dati della UK Biobank, un ampio studio longitudinale con oltre 500mila partecipanti di età compresa tra 37 e 73 anni. Dopo aver escluso i soggetti con dati ambigui sul consumo di caffeina e/o caffè, sono rimasti circa 350mila individui. L'assunzione di caffè e caffeina a tutti i livelli è stata inversamente associata al rischio di sviluppare malattie cardiometaboliche durante il periodo di studio.

"I risultati evidenziano che promuovere quantità moderate di caffè o assunzione di caffeina come abitudine alimentare per le persone sane potrebbe avere benefici di vasta portata per la prevenzione del soffio cardiaco", ha dichiarato Chaofu Ke, ricercatore presso il Dipartimento di epidemiologia e biostatistica, Facoltà di sanità pubblica presso il Suzhou Medical College della Soochow University, a Suzhou, e autore principale dello studio.

Questi risultati si aggiungono a un crescente nucleo di prove, secondo cui un consumo moderato di caffeina e caffè può essere benefico per la nostra salute. Ad esempio, studi precedenti hanno collegato il consumo di caffè a migliori prestazioni atletiche e mentali, nonché a un microbioma intestinale più diversificato.

Naturalmente, vi sono persone che hanno bisogno di limitare il consumo di caffeina, ad esempio le donne incinte e coloro che hanno patologie cardiache preesistenti. Inoltre, se aggiungi un sacco di zucchero e panna, probabilmente contrasterai questi effetti benefici. Per ottenere il massimo da questa bevanda, è importante limitarne l'assunzione alle quattro tazze al giorno consigliate e limitarsi a caffè nero.