Secondo il report settimanale di Aretè, i prezzi di burro e panna consolidano un trend rialzista record. Il riferimento UE per il burro 82%, quotato sulla piazza tedesca di Kempten, ha toccato un record storico di 8,5 €/kg; +55% da inizio anno e +87% rispetto a settembre 2023. La Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi quota la Crema di Latte (40% di sostanza grassa) 4,06 €/Kg, +59% da inizio anno e +68% rispetto a settembre 2023. Le analisi Areté indicano i fondamentali di mercato come il principale fattore rialzista, in particolare il calo dell’ offerta, in un contesto di domanda rigida.

Da inizio settembre i prezzi internazionali dello zucchero, sul mercato finanziario The Ice, hanno registrato rialzi consistenti: +20% e +12% rispettivamente le quotazioni di zucchero grezzo e zucchero bianco. Gli incendi che hanno caratterizzato lo stato di São Paulo, principale zona di produzione in Brasile, hanno infatti alimentato l’aspettativa di un minor output nella seconda parte della campagna brasiliana. Queste preoccupazioni si sommano ad una persistente siccità nel Paese.Il potenziale impatto meteo sulla produzione brasiliana, inizialmente quantificato da Areté in circa -2,7 Mio t, potrebbe risultare maggiore in quanto le stime sugli ettari coinvolti dagli incendi sono state riviste a rialzo da 80k ha a 400k ha e la siccità si è andata ulteriormente ad aggravare. In Unione Europea i prezzi confermano invece il trend ribassista degli ultimi mesi: in media, tra agosto e settembre, i prezzi Spot Europa e Consegnato Centro-Nord Italia rilevati da Areté sono calati del 6% a circa 560 €/t.

Dopo la marcata deflazione che, tra fine giugno e inizio agosto, ha caratterizzato le lenticchie Richlea Usa (-42%), i prezzi hanno registrato un’inversione di tendenza segnando un +14%; +10% solo nell’ultimo mese. Secondo le analisi Aretè, l’inversione è in parte riconducibile al ritorno della domanda stimolata da livelli di prezzo che già hanno scontato le aspettative dei raccolti Nord Americani superiori rispetto alla scorsa campagna (+44% Canada e +67% Usa).

Il prezzo dell’olio di palma grezzo quotato a Rotterdam è aumentato del 15% da inizio luglio ad oggi, mantenendosi mediamente a premio sull’olio di palma raffinato. Secondo le analisi di Areté questa tendenza rialzista è stata sostenuta dal forte indebolimento del dollaro rispetto al ringgit malese, il cui cambio Usd/Myr è diminuito del 10% per il medesimo periodo di riferimento. Nemmeno la notizia che il principale importatore mondale di olio di palma, l’india, ha aumentato il suo dazio all’import dal 5,5% al 27,5% ha frenato la crescita dei prezzi internazionali. Preoccupazioni sulla produzione malese, sostenute delle elevate precipitazioni causate dallo sviluppo di La Niña nelle ultime settimane, e una domanda internazionale robusta mantengono i prezzi internazionali in tensione, con l’olio di palma grezzo quotato a Rotterdam che ha raggiunto un massimo degli ultimi 2 anni.