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CLARA MOSCHINI

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Green Oleo, primo semestre in crescita a doppia cifra

L'azieda di prodotti oleochimici fini chiude i primi sei mesi con ricavi in rialzo del 16%

Crescita a due cifre per la semestrale di Green Oleo, società quotata all'Euronext Growth Milano e uno dei principali produttori europei di prodotti oleochimici fini. I ricavi si sono attestati a 38,7 milioni di Euro, +16% rispetto al primo semestre 2023, l'ebitda sale a 2,1 milioni di Euro da 1 milione di Euro di un anno prima, l'ebitda rettificato è a 2,8 milioni di Euro. L'utile netto si attesta a 100 mila Euro, stabile rispetto a un anno fa, e il patrimonio netto sale a 17,7 milioni di Euro da 16,8 milioni dell'esercizio 2023 mentre l'indebitamento finanziario netto scende a 12,2 milioni di Euro da 14,3 milioni di fine esercizio 2023.

“I risultati del primo semestre 2024 sono positivi da tutti i punti di vista -sottolineano Beatrice Buzzella, presidente e amministratore delegato, e Francesco Buzzella, amministratore delegato di Green Oleo-. Gli esteri continuano il trend di crescita a due cifre: ancora una volta, si registra un contributo positivo alla crescita di tutte le categorie di prodotti degli acidi grassi. Per quanto riguarda i costi delle materie prime, vediamo l'efficacia del processo di approvvigionamento avviato nel quarto trimestre del 2023 sulla base delle attività di previsione trimestrale: la struttura finanziaria rimane solida ed equilibrata, con un patrimonio netto in crescita e un indebitamento finanziario netto in calo grazie alla riduzione dei debiti finanziari e alla generazione di cassa dalle attività operative". 

"Il semestre -proseguono i manager- è stato inoltre caratterizzato dal raggiungimento di due importanti obiettivi che pongono le basi per una solida crescita futura: il completamento del processo di calcolo dell'impronta di carbonio per tutti i nostri prodotti e la produzione pilota di formulazioni cosmetiche a base di ingredienti derivati dalla filiera olivicola. Il feedback ricevuto alle fiere internazionali dedicate alla cosmesi e alla lubrificazione è positivo: le principali aziende cosmetiche hanno confermato il loro interesse a incorporare emollienti ad alto contenuto biobased con un basso PCF".

"Nel mercato americano -aggiungono- l'interesse per la lubrificazione biobased sta crescendo a causa delle preoccupazioni ambientali e della necessità di prodotti ad alte prestazioni che ottimizzino il consumo energetico. Abbiamo, inoltre, continuato a investire nella costruzione di impianti per integrare la produzione di esteri, con l'obiettivo di aumentare l'efficienza produttiva e la capacità di stoccaggio, per cogliere tutte le opportunità in un settore critico per la transizione ecologica”.

Fc - 44243

EFA News - European Food Agency
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