La Monin Cup Italia, che ha visto la partecipazione di barman under 27 provenienti da tutta Italia, è giunta al termine. 12 finalisti, il 20 settembre scorso, si sono contesi l’ambitissimo trofeo nella caratteristica location dell’Ex Spaccio delle Carceri di Modena.“Low is More” è stato il tema su cui i partecipanti hanno dovuto ricamare le loro originali creazioni. Il tema no/low alcol è sempre più sensibile nel mondo, e Monin ha lanciato la sfida a creare cocktail buoni e bilanciati nei sapori, avvolgenti e travolgenti senza il bisogno di un’elevata gradazione alcolica.

Giudici della competition sono stati Sacha Mecocci, Lorenzo Burrone, Ambassador di William Grant & Sons, Claudio Lopes, Beverage Expert Mediterranean Area di Monin, e Francesco Bruno Fadda direttore del magazine Spirito Autoctono, dedicato proprio al mondo della mixology. I giudici hanno valutato presentazione, tecnica e gusto, elementi fondamentali per chi vuole crescere in questo mestiere e far conoscere le proprie abilità. A sbaragliare la concorrenza è stato il giovane ventisettenne Alberto Gnocchi del “Bar Is The Name” con il cocktail Mela Verde.

La giuria ha espresso un giudizio unanime per creatività, gusto, facilità di bevuta, nonché di esposizione dell’idea da parte del vincitore, perfettamente in linea con il tema della competizione. Alberto Gnocchi volerà a Bourges per la finale mondiale che si svolgerà nel mese di dicembre.

La ricetta vincente:

- 30 ml di Monin sciroppo di orzata;

- 120 ml di soda alla mela verde home made

Soda alla mela verde:

- 200 ml di Monin Pure Mela Verde

- 100 ml di Monin Paragon Vetiver

- 100 ml di Sake

- 300 ml di tonica esausta.

Procedimento: Introdurre gli ingredienti in un Twiste&Sparkle e caricare con anidride carbonica, quindi servire in un tumbler alto colmo di ghiaccio.