La Ftc Usa sanziona i misurini di Pyrex e dichiara guerra ai ristoranti di pesce
Rimborsi a chi ha acquistato il prodotto cinese (marchiato falso made in Usa) e avvertimenti ai ristoratori
Inizia con un grande lavoro l'autunno -che si prospetta caldo, se va avanti così- della Ftc, la Federal Trade Commission americana, la Commissione federale per il commercio, authority per la concorrenza e la protezione dei consumatori. La Commissione, istituita nel 1914, ha agito in quest'ultima veste inviando a partire dal 2 ottobre una serie di rimborsi ai consumatori che hanno acquistato prodotti del produttore di vetro Pyrex falsamente pubblicizzati come Made in Usa.
La Federal Trade Commission sta inviando più di 88.000 dollari di rimborsi ai consumatori che hanno acquistato i misurini di Instant Brands, produttore di accessori per la cucina e la casa a marchio Pyrex: il celebre il quale avrebbe falsamente affermato che essi erano "made in Usa" mentre erano effettivamente di produzione cinese.
La Federal trade commission sta inviando assegni a 10.259 consumatori: i destinatari dovranno incassare gli assegni entro 90 giorni, come indicato sull'assegno anche perché l'Authority non richiede di versare denaro o fornire informazioni sul conto della questione in atto per ottenere il rimborso.
"La Federal Trade Commission -spiega la nota dell'Authority- ha intrapreso un'azione contro Instant Brands, produttore di prodotti per la cucina e la casa a marchio Pyrex, per aver falsamente affermato che tutti i suoi popolari misurini di vetro erano prodotti negli Stati Uniti in un periodo in cui alcuni misurini erano importati dalla Cina. L'ordine proposto dalla FTC nei confronti di Instant Brands impedirà all'azienda di fare affermazioni ingannevoli sul fatto che i prodotti sono 'Made in USA' e le imporrà di pagare una sentenza pecuniaria".
La Ftc ha intrapreso l'azione contro Instant Brands nel 2023, accusando l'azienda di aver dichiarato che tutti i suoi popolari misurini di vetro erano prodotti negli Stati Uniti, nonostante alcuni fossero in realtà importati dalla Cina: complessivamente, più di 110.000 unità di set di misurini di produzione cinese sono state vendute ai consumatori statunitensi mentre venivano commercializzate come “made in USA”, secondo quanto accertato dall'Authority. Instant Brands ha accettato un accordo con la FTC che le ha impedito di fare affermazioni ingannevoli sul fatto che i prodotti sono “Made in USA” e le ha imposto di pagare una sentenza pecuniaria.
Ftc, ristoranti di pesce nel mirino
Sempre nei giorni scorsi, ancora la Commissione federale del commercio ha dichiarato "guerra" ai ristoranti di pesce: il motivo è più o meno lo stesso dell'affaire Pyrex, ossia problemi di concorrenza con l'ittico cinese d'importazione che andrebbe a scapito del prodotto interno. L'authority, infatti, fa sapere che le principali catene di ristoranti di pesce degli Stati Uniti sono state avvertite che l'agenzia darà un giro di vite alle "false dichiarazioni di prodotti pescati localmente": questo avviene in seguito alle denunce dell'industria ittica nazionale che parlano di menu e pubblicità ingannevoli per quanto riguarda il pesce.
Secondo la National oceanic and atmospheric administration, gli Stati Uniti importano circa l'80% dei loro prodotti ittici, ma i ristoranti possono attirare i clienti commercializzando prodotti freschissimi pescati nelle acque vicine.
Alvaro Bedoya, commissario della FTC, ha inviato il 2 ottobre alcune lettere ai 10 ristoranti di pesce che hanno incassato di più, tra cui Red Lobster, Long John Silver's e Legal Sea Foods, per avvertire che la pubblicità ingannevole di prodotti pescati localmente potrebbe essere oggetto di indagine. "Questo è un nuovo promemoria per le aziende -sottolinea Bedoya-. In tutti i modi in cui si comunica al consumatore, la comunicazione deve essere accurata".
A settembre, la Ftc ha pubblicato una guida che chiarisce che l'arredamento dei ristoranti, le descrizioni dei menu e i post sui social media che suggeriscono una cucina locale possono essere considerati "illegalmente fuorvianti" per i clienti se il ristorante non serve pesce nazionale. Bedoya ha visitato quest'estate gli allevatori di gamberi della Costa del Golfo, che hanno visto il loro settore ridursi in parte a causa della concorrenza delle importazioni: oltre il 90% delle importazioni di gamberi proviene da India, Ecuador, Indonesia e Vietnam, secondo la Southern Shrimp Alliance, che rappresenta le piccole e medie imprese del settore. Il gruppo si è schierato a favore di un'applicazione più incisiva delle regole della Ftc perché i suoi membri stanno lottando per competere con importazioni meno costose e quindi potenzialmente lesive delle regole anticoncorrenziali.
EFA News - European Food Agency