Eccellenze agroalimentari alla Mid Conference di Intesa Sanpaolo
Terza edizione chiusa oggi a Parigi: nutrita la rappresentanza del food&beverage
Si è conclusa "con successo", come sottolinea il comunicato ufficiale, anche la terza edizione di “Italian Excellences 2024, Mid Corporate Conference”, promossa da Intesa Sanpaolo a Parigi, per "favorire l’incontro tra investitori internazionali e le piccole e medie imprese italiane". I numeri sono ancora in crescita rispetto alle precedenti edizioni: 50 società italiane in prevalenza quotate su Euronext Star Milan, oltre 830 incontri one-to-one e di gruppo, oltre 110 investitori francesi, con presenze anche da Spagna, Svizzera, Inghilterra, e quest’anno anche Usa. 'Liniziativa, promossa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, e organizzata insieme al Research Department diretto da Gregorio De Felice, in collaborazione con Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext, è nata tre anni fa con l'obiettivo di offrire alle piccole e medie imprese italiane l'opportunità di presentare agli investitori istituzionali internazionali i risultati raggiunti e le prospettive future. L’evento si inserisce nel Piano industriale 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, presentato dal ceo Carlo Messina, che prevede il costante supporto al mondo corporate e il potenziamento della consulenza per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle aziende.
Tanti i nomi di spicco dell'industria italiana: in particolare, nel settore agroalimentare delle mid cap hanno partecipato esponenti di primo piano come Elica (,cappe aspiranti per il cooking), IGD SIIQ (logistica) Italian Wine Brands, Marr, Newlat food, Valsoia, Wiit, Zignago Vetro. L'elenco delle mid corporate italiane che hanno partecipato in rappresentanza delle eccellenze del nostro Paese e i diversi settori industriali si completa con Acea, Aeroporto Di Bologna, Altea Green Power, Antares Vision, Avio, Banca Ifis, Banca Sistema, BFF Group, Brembo, Cellularline, Credem, d’Amico International Shipping, Datalogic, Elica, Enav, Equita Group, Esprinet, Eurocommercial Properties, Eurogroup, Eurotech, Fila, Fincantieri, Generalfinance, IGD SIIQ, Illimity Bank, Interpump, Irce, Italian Wine Brands, Iveco, LU-VE, Maire, Moltiply Group (former MutuiOnline), Mondadori, Nextgeo, OVS, Pattern, Reply, Revo, Sanlorenzo, Seco, Sogefi, Technogym, Technoprobe, Tinexta.
"Come Divisione -sottolinea Massimo Mocio, deputy chief e Responsabile Global Banking & Markets della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo- crediamo da sempre nel valore e nell'eccellenza delle tante realtà imprenditoriali del nostro paese. Per questo abbiamo voluto fortemente questo evento nella capitale francese in modo da aiutare l'incontro e lo scambio di informazioni tra i tanti investitori internazionali interessati e le piccole e medie imprese del nostro Paese. In questi tre anni abbiamo visto crescere la platea degli investitori coinvolti, come dimostrano i numerosi incontri organizzati e la presenza, quest'anno, anche di istituzionali americani".
In occasione dell'evento, il Research Department di Intesa Sanpaolo ha divulgato i risultati del report realizzato sull’indice Star1. In sintesi, la ricerca ha chiarito che dopo due anni a bassa velocità, l’indice Star inizia a "vedere la luce" e potrebbe presto "tornare a sovraperformare il mercato" come ha fatto nell’ultimo decennio. Gli utili delle pmi italiane nell’ultimo anno, sottolinea il report, hanno risentito, in particolare, delle incertezze dei mercati tedesco e cinese, complice la bassa liquidità e la bassa crescita degli Eps, con le valutazioni ai minimi di sempre.
Per il biennio 2025-2026, prosegue il report, gli economisti "attendono un incremento degli utili delle aziende quotate del 6-7%", in un contesto in cui il costo del denaro sta iniziando a scendere, gli oneri sul debito diminuiscono e anche i consumatori iniziano ad avere una maggiore capacità di spesa. Un ulteriore impatto positivo è atteso provenire dal Fondo Nazionale Strategico, recentemente lanciato da Cdo, Cassa depositi e prestiti.
EFA News - European Food Agency