Unilever vende le attività in Russia e Bielorussia
Confermata la cessione al produttore locale Arnest Group
Unilever ha confermato di aver completato la cessione della propria filiale russa e la relativa attività in Bielorussia ad Arnest Group produttore locale di profumi, cosmetici e prodotti per la casa. Non è stata rivelata la somma oggetto della transazione. In una breve dichiarazione di ieri 10 ottobre la multinazionale ha confermato l'operazione.
“Unilever -dice la nota che riporta la dichiarazione del ceo Hein Schumacher- ha completato la vendita della sua filiale russa ad Arnest Group, un produttore russo di profumi, cosmetici e prodotti per la casa. La vendita comprende tutte le attività di Unilever in Russia e i suoi quattro stabilimenti nel Paese. Anche le nostre attività in Bielorussia sono incluse nella vendita. Nell'ultimo anno abbiamo preparato con cura le attività di Unilever Russia per una potenziale vendita. Questo lavoro è stato molto complesso e ha comportato la separazione delle piattaforme informatiche e delle catene di fornitura, nonché la migrazione dei marchi in cirillico. Il completamento della vendita pone fine alla presenza di Unilever Russia nel Paese”.
Il mese scorso, alcune notizie provenienti dalla Russia suggerivano che Unilever avesse ricevuto l'approvazione del Cremlino per la vendita delle sue attività nel Paese. La testata RBC, Ros Biznes Consulting, gruppo media russo con sede a Mosca, ha rivelato che l'accordo è stato approvato alla fine di agosto da una sottocommissione della commissione governativa: secondo indiscrezioni di stampa, le attività russe di Unilever, compresi i suoi marchi di gelati, sono state valutate tra 35 e 40 miliardi di rubli pari a una cifra tra 333,1 e oltre 380 milioni di Euro.
Unilever, a luglio scorso, al momento della comunicazione dei risultati del primo semestre, ha dichiarato che, al 30 giugno, le sue attività in Russia avevano un patrimonio netto di circa 600 milioni di Euro, compresi quattro stabilimenti. Non è un caso, probabilmente, che la multinazionale, dopo avere annunciato a marzo 2024 lo scorporo dal suo business delle aziende di gelati (leggi EFA News) abbia confermato poco dopo, ossia a giugno scorso, che avrebbe continuato a produrre gelati in Russia anche dopo che avrà scorporato la divisione gelati, business unit che in Russia nel 2023 ha generato ricavi per 8 miliardi di Euro (leggi EFA News).
Il primo semestre di Unilever si è chiuso con una crescita del fatturato sottostante del 4,1%, con volumi in aumento del 2,6%: il fatturato è aumentato del 2,3% a 31,1 miliardi di Euro, con un impatto dell'1,1% sulla valuta e dello (0,7%) sulle cessioni nette. Gli investimenti in marchi e marketing sono aumentati di 180 punti percentuali, raggiungendo il 15,1%, concentrandosi sui Power Brand. Altri dati salienti sono stati l'aumento del 3% del dividendo trimestrale; l'avvio del riacquisto di azioni per 1,5 miliardi di Euro, un free cash flow di 2,2 miliardi di Euro, "che riflette il deflusso stagionale di capitale circolante".
A settembre, la multinazionale ha divulgato il pre-close del 3° trimestre 2024 che prevede la crescita delle vendite sottostanti tra il 3% e il 5%,con la maggior parte della crescita trainata dal volume, e il margine operativo sottostante per l'intero anno che "dovrebbe essere di almeno il 18%, con investimenti crescenti nei nostri marchi. Prevediamo -spiega il comunicato ufficiale- che la progressione del margine su base annua nel secondo semestre sarà inferiore a quella del primo semestre".
EFA News - European Food Agency