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CLARA MOSCHINI

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Associazioni consumatori: gli italiani fanno la dieta dimagrante. Controvoglia

Istat. Le famiglie spendono oltre 42 euro al mese in meno: carrello della spesa tagliato

Prosegue la cura dimagrante degli italiani. È questo, di fatto e senza mezzi termini, il commento delle associazioni dei consumatori agli ultimi dati Istat secondo cui nel 2023 la spesa media mensile per consumi delle famiglie aumenta del 4,3% ma, in termini reali, scende di un pesante -1,6% per le famiglie meno abbienti e del -1,7% per quelle più facoltose (Leggi EFA News). 

Unione nazionale consumatori

È l’Unione nazionale consumatori a coniare la figura retorica secondo cui, con questi numeri, gli italiani continuano la loro, certo non benvoluta, cura dimagrante. “Le famiglie in termini reali spendono oltre 42 Euro al mese in meno, pari a un calo di 506 Euro all’anno -spiega il presidente Massimiliano Dona-. Insomma, prosegue la cura dimagrante forzata degli italiani, costretti a stringere la cinghia e a mangiare di meno”. Secondo uno studio di Unc, per i prodotti alimentari e per le bevande analcoliche, se in termini nominali nel 2023 le famiglie spendono 44,32 Euro in più rispetto al 2022, pari a 526,12 Euro annui contro 481,80 Euro, in termini reali, considerando l’inflazione del 2023 pari per questa divisione al 10,2%. La riduzione nell'acquisto di cibo è pari a 58 Euro su base annua, lo 0,9% in meno rispetto al 2022.

Codacons

Il caro-prezzi che ha imperversato in Italia nel 2023 -spiega il Codacons- ha profondamente modificato le abitudini degli italiani spingendo le famiglie a tagliare la spesa per i prodotti più rincarati. Lo afferma il Codacons, commentando il report diffuso oggi dall’Istat. La spesa per consumi delle famiglie aumenta in valore del 4,3% ma registra una diminuzione in termini reali del -1,5% a causa dell’inflazione che ha caratterizzato il 2023. Questo significa che lo scorso anno gli italiani hanno speso sensibilmente di più per acquistare meno. I tagli di spesa riguardano proprio i prodotti più rincarati, a partire dagli alimentari, con quasi un terzo delle famiglie (il 31,5%) che ha ridotto gli acquisti di cibi e bevande".

"Rimangono poi elevatissime -aggiunge il Codacons- le differenze di spesa a livello territoriale: a Bolzano città che segna i valori più elevati del 2023 pari a 3.737 euro mensili a famiglia, la spesa per consumi è in media più alta dell’86% rispetto alla Calabria (2.007 euro mensili), con una differenza di ben 1.730 euro mensili.

“I dati dell’Istat attestano ancora una volta il fortissimo effetto dei prezzi al dettaglio sulla spesa degli italiani -commenta il presidente Carlo Rienzi-. L’onda lunga dei rincari continua a farsi sentire anche nel 2024, con consumi fermi e famiglie sempre più attente alla spesa. Per questo è importante che il governo da un lato eviti misure come l’aumento delle accise che avrebbero conseguenze negative sui consumi, dall’altro adotti provvedimenti efficaci per far scendere i listini al dettaglio, considerando il venire meno di fattori come il caro-energia che negli ultimi due anni hanno influito sui prezzi”.

Assoutenti

Il trend al ribasso, sottolinea Assoutenti, purtroppo prosegue anche nel 2024, con le vendite alimentari in calo dell'1,1%. "Una famiglia su tre lo scorso anno ha ridotto gli acquisti di cibi e bevande per far fronte all’incremento dei prezzi che ha colpito il settore, con i listini del comparto saliti in media del 10% nel 2023 - sottolinea il presidente Assoutenti Gabriele Melluso-. Gli italiani non solo hanno acquistato meno alimentari, ma hanno ridotto anche la qualità dei propri acquisti, puntando ai discount proprio per contenere la spesa e cambiando in peggio i propri stili di vita. Una dieta forzata a cui i cittadini sono stati costretti dai rincari senza sosta che si sono susseguiti nel corso dell’anno. Un situazione che, purtroppo, prosegue anche nel 2024: gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio dimostrano infatti come nei primi otto mesi dell’anno il calo degli acquisti dei generi alimentari raggiunga il -1,1% su base annua".

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EFA News - European Food Agency
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