Nuovo sequestro di prodotti ittici in Sicilia. Un'operazione congiunta coordinata dalla Questura di Catania, con la partecipazione di vari reparti della Polizia, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, dell'Asp e dello Spresal dell'Ispettorato del Lavoro ha rivenuto 270 kg di materiale privo di tracciabilità, con conseguente elevazione di sanzioni amministrative per 9000 euro.

Il blitz è avvenuto presso 20 box dei Mercati Agro Alimentari di Sicilia, dove sono finite sotto sequestro anche delle cassette di pesce, per un totale di 200 kg, abbandonate da venditori privi di licenza. Il materiale era stato abbandonato da venditori privi di licenza. L'operazione ha portato all'identificazione di 950 persone, di cui 347 già note alle forze dell'ordine, nonché 639 veicoli, alcuni dei quali sanzionati per violazioni al Codice della strada e uno confiscato perché già sottoposto a fermo amministrativo.

Su segnalazione dei Vigili del Fuoco, è stato individuato un tentativo di ostruire alcune vie di fuga con l'interposizione di prodotti in vendita, per i quali è stata ordinata l'immediata rimozione. Il controllo ha riguardato anche le attività commerciali e la posizione contrattuale dei lavoratori.

Le verifiche dello Spresal e dell'Ispettorato del lavoro non hanno rilevato gravi criticità, tuttavia sono ancora in corso tutti accertamenti legati sulla documentazione prodotta dagli imprenditori. Il materiale sequestrato è stato poi interamente donato al Banco Alimentare.