Coop Alleanza 3.0 ha chiuso il 2023 con un utile di 20 milioni di Euro. Lo riporta il bilancio di esercizio approvato dai soci della cooperativa confermando che le vendite sono risultate "stabili" anche se l'ebit è rimasto ancora negativo. L'espansione in franchising e le riduzioni di costi segnano un percorso positivo. Le vendite lorde 2023 si sono attestate a oltre 4 miliardi di Euro, 155,7 milioni in più rispetto al 2022. Il risultato ordinario passa dal rosso di 31 milioni all'attivo di 10,3 milioni, con un rialzo di 41,3 milioni di Euro: il risultato consolidato di gruppo passa anch'esso dal rosso di 132,4 milioni del 2022 all'attivo di 1,3 milioni. La Gestione Retail chiude l’anno con un risultato negativo di -38,6 milioni di Euro, ma in forte miglioramento (+41 milioni) rispetto al 2022, "grazie ai buoni risultati in termini di marginalità commerciale". 

Come sottolinea il comunicato ufficiale, la relazione sul Bilancio 2023 e quella del primo anno del Piano Strategico 2023-2027 "evidenzia risultati che già sul primo anno del percorso di rilancio mostrano i positivi effetti della rifocalizzazione sul core business: la Cooperativa infatti è riuscita a migliorare le performance di ben 137 milioni di Euro rispetto alla chiusura 2022, portando in territorio positivo il Bilancio dell’anno appena concluso e dimostrando una capacità di risposta efficace rispetto alle complessità congiunturali che hanno caratterizzato il 2023".

Un traguardo particolarmente significativo, in anticipo di un anno rispetto alle attese, sottolibea la nota che prosegue: "la Cooperativa si impegna nel continuare a lavorare in sintonia con il Piano di sostenibilità recentemente approvato, per garantire buoni risultati economici e solidità patrimoniale ma senza mai abdicare ai valori fondanti che la sorreggono, nella costante tutela del suo capitale più importante: gli oltre 2,2 milioni di soci di Coop Alleanza 3.0".

Per quanto riguarda l'approvazione del bilancio, la nota sottolinea che "anche nel 2024 si è trattato di un grande momento di democrazia, unico nella settore della Grande Distribuzione Organizzata: grazie a 86 assemblee separate, durante le quali sono stati raccolti oltre 40mila voti, e all’assemblea generale che si è svolta alla presenza dei 130 delegati da tutta Italia, i soci consumatori che danno vita alla Cooperativa ne hanno approvato il Bilancio di esercizio 2023".

Nel bilancio 2024 sono contenute anche alcune indicazioni previsionali sul mercato per quanto riguarda la filiera alimentare. "Se le previsioni dei manager ipotizzano anche per il 2024 una nuova piccola contrazione degli acquisti alimentari nella GDO (-0,5% a volume) -spiega la nota- sembrano invece migliorare le intenzioni di spesa degli italiani sui consumi alimentari domestici: la percentuale di quanti intendono aumentare le quantità consumate (16%) supera quella di quanti intendono ridurre i consumi (11%) con una differenza di 5 punti percentuali (la stessa differenza era di -1 punto percentuale nell’indagine di agosto 2023)". Il cibo, prosegue la nota, "resta centrale nelle scelte di consumo e i driver di acquisto sono il rapporto qualità prezzo al primo posto (almeno per il 66% degli italiani), la convenienza e il risparmio (50%) e la salute e il benessere (41%)". Oltre a essere conveniente, la tavola del 2024 deve rimanere salutare, quindi tradizionale ed essenziale: nella top 5 dei prodotti attesi in aumento nel 2024 compaiono frutta e verdura (oggetto di forti rinunce nel 2023) e subito dopo il pesce. Tra i prodotti in calo spiccano i dolci, le carni rosse, i salumi e affettati e superalcolici.