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CLARA MOSCHINI

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Tartufo bianco: Marche protagoniste ad Acqualagna

Sabato 2 novembre seminario in fiera per esperti del settore

La 59ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna si prepara a riunire appassionati e professionisti del settore per un evento che celebra la tradizione tartuficola marchigiana, sempre in grado di rinnovarsi e adattarsi a nuove sfide. Quest’anno, il Complemento di Sviluppo Rurale (Csr) Marche 23-27 conferma la sua presenza secondo la consueta duplice modalità, l’organizzazione di un seminario e la presenza di uno stand nell’area espositiva, per questa edizione completamente rinnovato con un’identità fortemente riconoscibile.

Il tartufo rappresenta uno dei prodotti “simbolo” dell’eccellenza agroalimentare marchigiana, molto apprezzato anche fuori dei confini regionali. A fianco del prodotto spontaneo, si è sviluppata anche la coltivazione, attività che nel tempo ha dovuto rinnovarsi, in risposta anche alle mutate condizioni climatiche e alla necessità di recuperare e valorizzare alcune aree interne.

Sabato 2 novembre, presso il Salotto da Gustare della Fiera, si svolgerà un seminario dedicato a tartuficoltori, operatori del settore agricolo, rappresentanti delle istituzioni e a tutti gli stakeholder del comparto tartuficolo regionale dal titolo “Tartuficoltura marchigiana: una tradizione che sa rinnovarsi”. L’incontro offrirà l’occasione per presentare i risultati, le criticità e le prospettive dell’attività di sperimentazione svolta da Amap e una panoramica dettagliata su interventi e risorse previsti dalla nuova programmazione europea per la creazione o la manutenzione di impianti e l’introduzione di innovative tecniche di coltivazione volte a garantire la qualità del prodotto e il rispetto della biodiversità.
Questo impegno va in parallelo con l’attività regionale, oggi tesa a consolidare la filiera del tartufo marchigiano; una filiera che unisce istituzioni, produttori, commercianti, e che interessa tutte le fasi: produzione (cavatura), trasformazione e commercializzazione, coordinata dal Tavolo permanente di filiera del tartufo.

Dopo i saluti di benvenuto del sindaco della città, l’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini aprirà i lavori. Lorenzo Bisogni – Autorità di Gestione Csr Marche introdurrà i temi della giornata, con un focus sul ruolo previsto per la tartuficoltura all’interno dello Sviluppo Rurale Marche.

Cristiano Peroni (Tartuficoltura Amap) presenterà gli esiti delle attività di sperimentazione condotte dall’Agenzia per l'Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca, tra cui il monitoraggio e la gestione delle tartufaie coltivate. A seguire Fabrizio Cerasoli – Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale - Regione Marche si focalizzerà sugli interventi compresi nel Csr Marche finanziati con risorse europee dedicati alla tartuficoltura regionale, in particolare l’intervento Srd05 - Impianti di forestazione/imboschimento |Azione 2) impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo su superfici agricole e l’intervento Sra28 - Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali. Il dibattito e le domande dal pubblico chiuderanno la giornata, per consentire uno spazio di confronto e immediato approfondimento da parte del pubblico.

La Fiera sarà anche un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi al mondo rurale attraverso lo stand Csr Marche. Qui, grazie alla presenza di numerosi beneficiari sarà possibile apprezzare gli interessanti obiettivi raggiunti nel corso delle precedenti programmazioni e scoprire più da vicino come i temi del rurale siano parte della nostra vita quotidiana molto più di quanto possiamo immaginare.

La prima sessione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco si è tenuta il 26 e 27 ottobre. L'evento riprenderà nei giorni 1, 2 e 3 novembre, poi, nuovamente il 9 e 10 novembre.

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