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CLARA MOSCHINI

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Sport invernali: effetti benefici sul sistema immunitario

Piretta: "Importante anche aumentare l’apporto di vitamina B, di proteine e di sali minerali, fondamentali per struttura e funzione dei muscoli

In Italia, sempre più persone si dedicano allo sport: solo nel 2022, sono stati 19,9 milioni a praticarlo in modo continuativo o saltuario, più di un terzo della popolazione di 3 anni e più (Fonte: rapporto “Gli Italiani e lo Sport 2023” dall’Osservatorio permanente sullo sport). E sono oltre 4 milioni gli italiani che praticano sport invernali con un aumento degli appassionati delle discipline sulla neve. Dati che testimoniano l'ottima salute dello sport anche in inverno. 

“Praticare sport in inverno, soprattutto all’esterno, ha effetti benefici sul corpo, sulla mente e sul nostro sistema immunitario", afferma Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell'Università Campus Biomedico di Roma. "In primo luogo, recarsi fuori casa e godere della luce solare, soprattutto nei mesi in cui è più difficile esporsi al sole, ha un impatto positivo a 360°. In secondo luogo, il freddo stimola il nostro metabolismo aiutandoci, nel caso in cui questo sia il nostro obiettivo, a perdere peso più velocemente. Ma con l’attività fisica al freddo la nostra alimentazione deve essere adeguata anche in funzione del tipo di attività che decidiamo di eseguire, e quindi è importante aumentare l’apporto di vitamina B, di proteine e di sali minerali, fondamentali a sostenere la struttura e la funzione dei tessuti muscolari. La Bresaola della Valtellina Igp oltre ad essere una vera fonte di proteine è anche una preziosa alleata per rafforzare il sistema immunitario, in quanto contiene Vitamina B, zinco e selenio, essenziali per il metabolismo, la produzione di energia e la salute di cellule, muscoli e organi”.

Il ruolo strategico dell’alimentazione per lo sportivo è un dato di fatto: quasi 9 italiani su 10 (85,5%), seguono un preciso regime alimentare per migliorare la performance. Fra i regimi alimentari più seguiti, il 23,7% predilige il consumo di cibi specifici per gli sportivi (ricchi di proteine, sali minerali, vitamine, ecc.) e in particolare le proteine di origine animale (17,5%) – Fonte: AstraRicerche. Più di uno sportivo su 2 (55,0%) ritiene importante assumere cibi proteici per la crescita muscolare (40,6%), aiutano il sistema metabolico (32,3%) e facilitano l’equilibrio del sistema immunitario (24,1%).

“La Bresaola della Valtellina Igp vanta una giusta concentrazione di aminoacidi ramificati fondamentali per ‘nutrire’ le fibre muscolari", afferma Piretta. "Può essere considerato, inoltre, un 'integratore naturale'. 50 grammi apportano mediamente 76 chilocalorie e solo 1 grammo di lipidi (Fonte: Tabelle nutrizionali del Crea). Apporta proteine nobili di alto valore biologico (50 grammi registrano mediamente una quota proteica pari a 16 grammi e 1 grammo di grassi) e vitamine (B1, B6 e B12, tanto che una porzione da 50 grammi è in grado di coprire il 25% dei fabbisogni della popolazione adulta per la vitamina B6 e il 18% per la vitamina B12). Inoltre, non mancano i sali minerali come ferro, zinco, fosforo, potassio e selenio".

“Quello che molti non sanno", continua Piretta, "è che la Bresaola contiene alcuni composti bioattivi come l’acido lipoico, il coenzima Q-10, la L-carnitina e il glutatione, che possono esercitare un’attività antiossidante contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento del Dna e di alcune malattie degenerative. In particolare, la Bresaola apporta L-carnitina (la carne con cui viene prodotta ne contiene in media 60 mg/100g), che svolge un ruolo importante nel metabolismo ossidativo dei lipidi e di alcune cellule, tra cui quelle cardiache e muscolari. Meglio un 'integratore' costituito da un alimento che un prodotto di sintesi”.

Chi svolge attività fisica intensa o deve aumentare la massa muscolare ha un fabbisogno giornaliero di proteine superiore, che può arrivare a circa 1,2-2 grammi per kg di peso corporeo. Le proteine apportano una quantità di amminoacidi essenziali ottimali per la sintesi proteica, garantendo il tono e l’efficienza dell’apparato locomotore e la sintesi di ormoni e neurotrasmettitori, indispensabili per ottimizzare tutto il lavoro muscolare. Inoltre, svolgono anche un ruolo nella sazietà. La quantità consigliabile di bresaola, al pari della quota proteica giornaliera globale, varia in funzione dell’età, del sesso, del tipo di attività sportiva. In generale per chi si allena 2 o 3 volte a settimana per un’ora (palestra o corsa, ad esempio), la porzione consigliata è di 50 grammi 1-2 volte alla settimana. Per chi invece pratica un’attività ad alto “consumo energetico (maratoneti, triatleti, ciclisti, sollevatori di pesi, nuotatori e sciatori di fondo, ad esempio) il fabbisogno proteico è maggiore. In questo caso le porzioni possono arrivare anche a 60-70 grammi.

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EFA News - European Food Agency
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