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CLARA MOSCHINI

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Rovagnati: "Forti grazie a Gdo ed export, specie in Francia e Usa"

Intervista esclusiva con Gabriele Rusconi, Managing Director & Board Member

Sostenibilità e investimenti sui giovani tra gli assi nella manica del gruppo lombardo.

Meno impatto ambientale ma anche più export e più lavoratori under30. Rovagnati sta lavorando in tante direzioni per confermare i dati incoraggianti dei primi otto mesi del 2024. A ridosso della pubblicazione dell'ultimo bilancio di sostenibilità (leggi notizia EFA News), EFA News ha intervistato Gabriele Rusconi, Managing Director & Board Member del gruppo.

Rusconi, partiamo dal vostro Report di Sostenibilità 2023: qual è il risultato di cui andate più fieri?

Difficile sceglierne uno in particolare. Sicuramente l’implementazione di impianti di cogenerazione che ci permette oggi di autoprodurre oltre il 65% del fabbisogno di energia elettrica dei nostri siti produttivi, recuperando calore che andrebbe altrimenti disperso. Inoltre, abbiamo potenziato il nostro parco fotovoltaico, un investimento di valore per business e ambiente, che ci permetterà di arrivare alla produzione dell’80% del fabbisogno elettrico aziendale. Anche nel packaging, stiamo riducendo l'uso della plastica, con una diminuzione significativa dei materiali plastici acquistati tra il 2022 e il 2023, pur con un aumento delle buste prodotte. Inoltre, nel 2023 abbiamo lanciato 70 nuovi prodotti di cui il 37% orientati alla sostenibilità; il 42% degli affettati prodotti lo scorso anno era senza nitriti, e stiamo lavorando per aumentare queste percentuali. Diamo poi molta importanza alle persone, con iniziative per i dipendenti e per le comunità locali. Nel 2023, abbiamo erogato quasi 6.000 ore di formazione, implementato check-up medici gratuiti, e migliorato la sicurezza sul lavoro con una notevole riduzione degli infortuni. Guardando alle comunità locali, nel 2023 abbiamo donato oltre 22mila kg di prodotti alimentari, equivalenti a 45.829 pasti tracciati in blockchain tramite Regusto, a organizzazioni come Banco Alimentare, Pane Quotidiano e Cooperativa Rete Cauto.

Avete apportato miglioramenti ambientali agli allevamenti: quanto è importante trasmettere il messaggio che la zootecnia può essere (ed è) sostenibile?

La questione della sostenibilità è oggi cruciale e centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in un settore come il nostro che coinvolge la produzione alimentare e, nel contesto della nostra strategia di sostenibilità, poniamo particolare attenzione alla gestione responsabile della nostra filiera. In quest’ottica, fra il 2019 e il 2023 abbiamo continuato a investire per un totale di 13,6 milioni di euro nel miglioramento e nello sviluppo degli allevamenti da noi direttamente gestiti o controllati.

Passando agli aspetti economico-occupazionali: l'anno scorso la vostra azienda ha effettuato 38 assunzioni, di cui il 45% sono under 30 e il 71% a tempo indeterminato. Contate di proseguire questo trend positivo?

Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada anche nel prossimo futuro. Il dato riferito alle assunzioni effettuate l'anno scorso rappresenta un segnale chiaro del nostro impegno non solo verso la crescita dell'azienda, ma anche verso la valorizzazione delle risorse più giovani e la creazione di opportunità stabili per il futuro. Il fatto che le nostre persone siano under 30 è significativo: indica la nostra volontà di attrarre e formare giovani talenti, portando in azienda nuove idee, energie fresche e competenze innovative. Puntare sui giovani significa anche investire nel futuro e nella capacità di adattarsi per rispondere alle nuove sfide del mercato, in particolare quelle legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e all'innovazione di prodotto.

Venendo al presente e al futuro immediato: quali sono gli investimenti più importanti che Rovagnati sta effettuando attualmente?

Alla fine del 2023 è partito un importante piano di finanziamenti in Ricerca&Sviluppo del valore di 11 milioni di euro in tre anni in ambito Nutrition, dedicato principalmente all’internazionalizzazione per lo sviluppo di prodotti che possano essere attrattivi per i mercati esteri e per il potenziamento dello stabilimento produttivo che abbiamo inaugurato nel 2021 a Vineland; al proseguimento dello sviluppo di referenze senza nitriti e di soluzioni di packaging a minore impatto ambientale, fino all’efficientamento dei processi e dell’informatizzazione degli stabilimenti. È previsto inoltre lo stanziamento di 1,5 milioni di euro a supporto di progetti di comunicazione orientati alla sostenibilità tra cui la terza edizione del nostro format didattico Rovagnati Stammi Bene (leggi notizia EFA News).

Avete già qualche stima su bilancio e fatturato 2024?

Le prospettive di chiusura che ci aspettiamo dal 2024 sono molto positive grazie all’andamento trainante della Gdo in sinergia con il rafforzamento dell’internazionalizzazione del nostro business soprattutto in Francia e negli Stati Uniti. Nello specifico, i primi otto mesi del 2024 confermano delle performance positive con una crescita di circa il 3,5% a volume e il +3,6% a valore (Ytd agosto 2024, canale Gdo), in controtendenza rispetto a una tendenza del settore che vede valori stabili e volumi in flessione.

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EFA News - European Food Agency
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