Zignago vetro sempre più in difficoltà
In 9 mesi ricavi -13,2%, utile -66,3%: continua l'incertezza del mercato contenitori per bevande e alimenti
Prosegue il periodo di difficoltà di Zignago Vetro la società di Fossalta di Portogruaro (Venezia) che produce contenitori in vetro anche per il settore food and beverage e che ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con un calo dei ricavi del 14,5% (leggi EFA News). Oggi il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024 che segna, nei primi 9 mesi del 2024, ricavi a 473,7 milioni di Euro (di cui il 32,9% fuori dal territorio italiano) in flessione del -13,2%: nel solo terzo trimestre il calo è stato del 10,2%, "per l'effetto prezzo, nonostante volumi di vendita in aumento". L'ebitda si attesta a 102,7 milioni di Euro, il 21,7% sui ricavi ma in calo del 39,1% rispetto a un anno fa. Nel solo terzo trimestre l'ebitda è pari a 28,8 milioni di euro, il 19,9% dei ricavi ma in ribasso del 40,1% rispetto al terzo trimestre 2023.
L'utile netto del gruppo attestato a 32,3 milioni di Euro, pari al 6,8% sui ricavi, crolla del 66,3%: nel solo terzo trimestre l'utile netto è stato pari a 6 milioni di Euro, ossia il 4,1% dei ricavi, precipitato in basso del -71,6% rispetto a un anno prima. La generazione di cassa, prima degli investimenti, è pari a 75,3 milioni di Euro, il 15,9% dei ricavi: nel terzo trimestre è stata pari a 25,9 milioni di Euro, il 17,9% dei ricavi.
L’indebitamento finanziario netto è di 296,2 milioni di Euro da 224,7 milioni al 30 settembre 2023, "dopo aver pagato dividendi per 66,4 milioni ed investimenti per 75,2 milioni di Euro".
"Anche nel terzo trimestre -sottolinea la nota della società veneziana- si è protratta la fase di incertezza del mercato dei contenitori per Bevande e Alimenti, caratterizzato da una domanda ancora condizionata dal perdurante destoccaggio da parte di molti operatori e dalla debolezza dei consumi finali, in particolare per alcune fasce di mercato. In tale contesto, il Gruppo ha realizzato volumi di vendita superiori al pari periodo dello scorso esercizio, seguendo l'evoluzione della domanda anche attraverso la modulazione della capacità produttiva e il controllo dei livelli inventariali. Complessivamente, lo scenario resta incerto e caratterizzato da una elevata competitività e dalla diminuzione dei prezzi di vendita, anche se in alcuni segmenti si colgono segnali di ripresa".
"Si ritiene -prosegue la nota- che la prolungata fase di debolezza della domanda di contenitori in vetro per Bevande e Alimenti che ha caratterizzato anche il terzo trimestre del 2024, possa continuare per tutto l’esercizio, con la prospettiva di una successiva graduale ripresa. In tale contesto, le società del Gruppo seguiranno l’evolversi del mercato modulando l’offerta, l’utilizzo della capacità produttiva e focalizzando i propri sforzi sull’efficienza e sulla flessibilità produttiva e commerciale, per mantenere quanto più possibile il pieno utilizzo della capacità produttiva e il controllo sui livelli dei magazzini e dei costi di produzione, la cui dinamica dovrebbe allinearsi a quello dei prezzi medi di vendita".
"Seppur in un contesto congiunturale ancora incerto e volatile -conclude la nota-, il gruppo ritiene che le prospettive del mercato dei contenitori in vetro rimangano solide e positive, anche per il sempre maggior gradimento che il vetro dimostra ricevere da parte dei consumatori quale materiale da imballaggio sicuro, salutare e riciclabile".
EFA News - European Food Agency