Assovini Sicilia: 47,6 mln bottiglie prodotte da 80 cantine
83% associati produce vini Doc, mentre il 55,6% ha prodotto spumanti nel 2023
Presentato a Roma "Cultivating the future. La Sicilia del vino si racconta", report di Assovini Sicilia, che ha compiuto 25 anni.
Presentato ieri a Roma da Assovini Sicilia il report sullo stato di salute delle aziende vitivinicole siciliane curato dall’Università di Messina. Lo studio testimonia la capacità delle aziende siciliane di rinnovarsi nel segno della sostenibilità, biodiversità, enoturismo, ricerca e innovazione.
"Dopo 25 anni, Assovini ha vinto la sua sfida": per la presidente Mariangela Cambria "la Sicilia del vino è una Sicilia contemporanea, dinamica, moderna, capace di raccontare e raccontarsi attraverso il vino come parte di uno straordinario mosaico di territori, è in questa atmosfera che è iniziato il rinascimento del vino siciliano".
Un’associazione dinamica e contemporanea, capace di rinnovarsi e adattarsi nel tempo, che ha già tracciato la rotta per il futuro puntando su enoturismo, sostenibilità, innovazione, ricerca, sperimentazione, il ruolo delle nuove generazioni. È la fotografia di Assovini Sicilia scattata dalle docenti Tindara Abbate e Alessandra Costa del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina nel report 2024 “Cultivating the future. La Sicilia del vino si racconta”. Il sondaggio ha coinvolto le aziende associate di Assovini Sicilia: 80 su 100 hanno risposto al questionario su aree tematiche come l’export, la produzione, la trasformazione digitale, la transizione generazionale e biodiversità.
Fondata nel 1998 da Giacomo Rallo, Diego Planeta e Lucio Tasca, Assovini Sicilia ha celebrato quest’anno venticinque anni dalla fondazione, e oggi conta 101 aziende associate. Secondo il report dal Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina, nel 95% delle aziende vitivinicole di Assovini Sicilia, i membri della famiglia sono direttamente coinvolti nella direzione di impresa. In questo quadro di continuità e stabilità, la transizione generazionale all’interno delle aziende familiari è una realtà: circa il 78% delle aziende ha già integrato una nuova generazione nella gestione aziendale.
“Le aziende di Assovini Sicilia mostrano grande attenzione verso l’autenticità e il forte orientamento innovativo", ha spiegato Alessandra Costa dell’Universitàdi Messina. "Il 22% delle imprese partecipa a progetti di sperimentazione nei vigneti e il 20,3% di imprese ha attivato dei progetti con enti di ricerca. Il futuro delle aziende di Assovini Sicilia segue il vento dell’innovazione, della sostenibilità e della trasformazione digitale definendo la propria capacità competitiva nel mercato. Il cuore green dell’isola è rappresentato da un significativo 65% delle imprese che ha investito nell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili; il 56,5 % delle imprese ha già acquisito delle certificazioni di sostenibilità e il 76,1% delle imprese che hanno risposto al sondaggio ha ottenuto già una certificazione biologica e l’11% di esse produce già vino biologico”.
Secondo i dati del report, sono 47,6 milioni le bottiglie prodotte nel 2023 dalle ottanta cantine che hanno risposto al sondaggio: l’83% produce vini Doc, mentre risulta significativa la percentuale degli associati che nel 2023 ha prodotto vini spumanti (55,6%).
Nell’isola dalla straordinaria ricchezza ampelografica – oltre settanta le varietà autoctone - spicca l’interesse verso i vitigni reliquia di Lucignola e Vitrarolo, ed alcune uve di interesse storico locale, quali il Corinto Nero, l’Albanello, la Nocera ed il Vermentino.
L’impegno di Assovini Sicilia a supporto della sostenibilità è confermato dalla Fondazione SOStain Sicilia, un programma per la vitivinicoltura siciliana, promosso dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia, allo scopo di certificare la sostenibilità del settore vitivinicolo regionale.
EFA News - European Food Agency