Toscana: nasce Distretto Biologico del Montecucco
Nella Regione, oltre il 37,5% di superficie utile coltivata bio, rispetto a una media nazionale del 19,8%
È stato ufficialmente istituito il nuovo Distretto Biologico del Montecucco, il decimo in Toscana, che rafforza il ruolo della regione come leader nazionale del biologico. Il nuovo biodistretto ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare un territorio dalle radicate tradizioni agricole, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico.
La presentazione del progetto si è tenuta presso il Forum Fondazione Bertarelli alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi. Con lei, il presidente del neo-distretto Francesco Saverio Benedetti, e i sindaci dei Comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Roccalbegna e Campagnatico.
Un traguardo significativo per il territorio, che punta a diventare un modello di eccellenza nell'agricoltura biologica e sostenibile, sia in Italia che a livello internazionale. La Toscana si conferma come una delle regioni leader nel biologico, con oltre il 37,5% di superficie utile coltivata bio, rispetto a una media nazionale del 19,8%, e un’incidenza di aziende biologiche del 13,3%, quasi il doppio del dato nazionale del 7,4%. I dati Ismea presentati a ottobre testimoniano il ruolo della regione come esempio virtuoso, ora ulteriormente rafforzato dal Distretto Biologico del Montecucco, che si distingue per l’elevata percentuale di superficie agricola biologica (che supera attualmente il 56% della Superficie Agricola Utilizzata).
Il Distretto Biologico di Montecucco nasce con il sostegno di istituzioni quali la Regione Toscana, il Distretto Rurale della Toscana del sud, Cia, Coldiretti e Unione Agricoltori Montecucco, per promuovere un’agricoltura che valorizzi la biodiversità, incoraggiando un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico. Otto le aziende agricole che attualmente rappresentano il biodistretto e che hanno contribuito alla sua creazione: ColleMassari, Salustri, L’Impostino, Franci, Podere dei Fiori, La Pollinosa, Le Colline Amiatine, e Podere Ciuffoni.
Otto realtà, tutte impegnate nel biologico, che rappresentano il cuore pulsante del Distretto e che con i loro prodotti – dal vino all’olio, dal miele alle farine, alle produzioni animali – incarnano le eccellenze che caratterizzano il Montecucco. Un gruppo che si accinge a crescere in termini di partecipazioni, con numerose aziende agricole che a pochi mesi dall’annuncio del progetto hanno già presentato domanda di adesione. Tutti i prodotti delle aziende aderenti riporteranno in etichetta il logo del biodistretto, garantendo ai consumatori un marchio di qualità e impegno per il territorio. Le aziende che desiderano aderire devono rispettare un requisito essenziale: almeno il 30% della loro produzione deve essere certificata biologica.
"La nascita del Distretto Biologico di Montecucco rappresenta un momento storico per il nostro territorio", dichiara Francesco Saverio Benedetti, presidente del Distretto Biologico del Montecucco e Chief Financial Officer di ColleMassari. "Lavoriamo per costruire un futuro sostenibile e inclusivo, che metta in luce le potenzialità delle nostre comunità. Questo progetto permette di proteggere il nostro patrimonio naturale e agricolo e di offrire nuove opportunità economiche e sociali ai cittadini e alle aziende”.
EFA News - European Food Agency