Parte all'insegna della mobilità sostenibile l'11a edizione di Ibe
Organizzata da Italian exhibition group alla Fiera di Rimini, l'Intermobility and bus expo punta sulla condivisione
È partita "col turbo" l'11a edizione di Ibe Intermobility and bus expo, l'appuntamento biennale organizzato da Ieg, Italian exhibition group, evento di riferimento nel mondo del trasporto collettivo e delle filiere industriali connesse. "La mobilità, per essere sostenibile, deve essere condivisa": è questo il messaggio partito ieri dalla fiera di Rimini con l'apertura della manifestazione in programma fino a domani, giovedì 21 novembre.
Ibe 2024 si presenta arricchita da Intermobility Future Ways, il primo Forum Nazionale della mobilità condivisa realizzato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e il supporto tecnico dell'Osservatorio nazionale della sharing mobility e di Euromobility, che con oltre 110 relatori animerà conferenze plenarie, dibattiti e workshop incentrati sulle sfide e sulle opportunità legate alla mobilità futura.
Presenti alla cerimonia di apertura presso la Main Arena, Maurizio Ermeti, presidente Italian Exhibition Group; Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile e Roberta Frisoni, assessore politiche per la mobilità e trasporto pubblico locale del Comune di Rimini. Sono intervenuti con un videomessaggio Salvatore Deidda, presidente commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati e Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Maurizio Ermeti ha introdotto l'evento spiegando: "la mobilità collettiva sta attraversando una rapida trasformazione e il futuro dipenderà dalla varietà di opzioni che sapremo offrirle, dalla qualità delle infrastrutture su cui viaggeranno i nuovi servizi, dai dati, essenziali per rispondere alle nuove esigenze di mobilità interconnessa. Elementi chiave per il suo sviluppo sono le applicazioni nel settore turistico, la sostenibilità, l´energia. Ieg ha intercettato da tempo questi trend e, attraverso Ibe, offre il proprio contributo lungo tutta la catena del valore".
Primo Rapporto Intermobility future ways
Il Primo Rapporto Intermobility future ways, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, propone un'analisi innovativa della mobilità italiana, distinguendo tra mobilità personale, legata ai mezzi privati, e mobilità condivisa, che include trasporti pubblici e servizi di sharing mobility. Il "ventaglio della mobilità condivisa" ne rappresenta la sintesi. Tra le principali evidenze emerse dallo studio: la mobilità personale rappresenta l´83% degli spostamenti, contro il 17% della mobilità condivisa. Dal 1966 al 2023 il numero di automobili in Italia è passato da 6,3 milioni a oltre 40 milioni, conferendo al Paese uno dei più alti tassi di motorizzazione in Europa.
In tema di spesa pubblica e investimenti, la spesa per il trasporto pubblico in Italia è rimasta stabile negli ultimi dieci anni. Tuttavia, il nostro Paese investe meno rispetto a Francia e Spagna, sia in termini pro capite, sia in rapporto al pil. Sul fronte ambientale, il settore dei trasporti è responsabile di oltre il 25% delle emissioni di gas serra. Un aumento del 30% della mobilità condivisa entro il 2030 potrebbe però ridurre le emissioni di 18 milioni di tonnellate, oltre a eliminare dalle città 4,5 milioni di veicoli. Anche i costi per le famiglie potrebbero calare in modo significativo.
Attualmente, la spesa media annuale per i trasporti è di circa 5.000 Euro, con l'89% destinato ai mezzi privati. Adottando modalità di trasporto condivise e sostenibili, ogni famiglia potrebbe risparmiare fino a 3.800 Euro l'anno.
EFA News - European Food Agency