Fipe: Stoppani confermato presidente per il quinquennio 2024-29
Tra gli obiettivi del nuovo mandato: rafforzamento capitale umano imprese e più integrazione nella filiera
Lino Enrico Stoppani è stato riconfermato alla guida della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) per un nuovo mandato di cinque anni. Un riconoscimento che premia la sua leadership e il lavoro svolto nel precedente quinquennio segnato dal dramma della pandemia e la conseguente crisi economica. Il nuovo mandato sarà dedicato a rafforzare la rappresentatività di Fipe tra le imprese della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo, il ruolo e il valore di questi settori nel tessuto economico e produttivo italiano.
“Ringrazio tutti i nostri rappresentanti territoriali e di categoria per avermi rinnovato la fiducia, che voglio interpretare come il riconoscimento anzitutto alla serietà e responsabilità con cui insieme abbiamo affrontato momenti davvero drammatici", ha dichiarato Stoppani con riferimento "ai due anni della pandemia in cui abbiamo visto serrande abbassate, imprenditori disorientati, famiglie in grande difficoltà. Insieme abbiamo fornito assistenza, supporto, fiducia e speranza. Abbiamo riconfermato che i pubblici esercizi non solo sono un importante settore dell’economia italiana ma anche luoghi di socialità, di valorizzazione della cultura e dello stile di vita italiani".
"I prossimi anni", ha proseguito il presidente della Fipe, "saranno segnati da un contesto che continua ad essere complicato per ragioni di ordine macroeconomico e geopolitico. Mi riferisco alle tensioni internazionali, alle prospettive incerte dell’economia, alle condizioni del nostro ingente debito pubblico che soffoca il presente e ipoteca il futuro. A questi problemi si aggiungono quelli sul cambiamento climatico che impongono scelte coerenti ed impegnative con le implicazioni economiche, sociali e umane della transizione tecnologica in corso che offre opportunità ma alimenta anche rischi".
"Dentro questo quadro dobbiamo impegnarci a rafforzare il capitale umano delle imprese, ad assicurare l’accesso al credito per gestire le transizioni, a favorire una maggiore integrazione di filiera migliorando gli scambi tra agricoltura, industria e ristorazione, a valorizzare il ruolo della ristorazione e dell’intrattenimento nel turismo. Fipe si presenta come interlocutore affidabile, competente ed autorevole nei riguardi delle Istituzioni e dei tanti stakeholders”, ha quindi concluso Stoppani.
Con oltre 330 mila imprese e 1,4 milioni di addetti, i pubblici esercizi sono un settore vitale dell’Italia, non solo dal punto di vista economico e occupazionale, ma anche culturale e sociale.
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