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CLARA MOSCHINI

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Cop29, rifiuti organici e agricoltori al centro del dibattito

Siglata da 35 paesi (non dall'Italia) la Dichiarazione sulla riduzione del metano dai rifiuti organici: varata Harmoniya per l'agricoltura

Manca l'Italia tra i 35 paesi firmatari della Dichiarazione sulla riduzione del metano dai rifiuti organici lanciata dalla presidenza della Cop29 in corso a Baku in Azerbaijan. Con la firma avvenuta ieri i paesi che rappresentano il 47% delle emissioni globali di metano dai rifiuti organici dichiarano il loro impegno a fissare obiettivi settoriali per la riduzione del metano proveniente dai rifiuti organici. Ciò include 7 dei 10 maggiori emettitori di metano organico del mondo: i firmatari, spiega il comunicato della Cop29, "si impegnano a varare politiche e tabelle di marcia concrete per raggiungere questi obiettivi settoriali in materia di metano". 

I rifiuti organici, lo ricordiamo, sono quelli provenienti da residui vegetali, di frutta, verdura, avanzi della preparazione di cibi, gusci d'uovo, scarti alimentari avariati: le emissioni di metano del settore dei rifiuti organici derivano dalla decomposizione degli stessi rifiuti in ambienti anaerobici, ossia privi di ossigeno.

La dichiarazione, sviluppata con la Ccac, la Climate and clean air coalition convocata dall'Unep, il Programma per l'ambiente delle Nazioni unite, si basa sul lavoro delle precedenti COP sostenendo l'attuazione dell'impegno globale per il metano (GMP) del 2021, lanciato alla COP26. Il GMP stabilisce un obiettivo globale di riduzione entro il 2030 delle emissioni di metano di almeno il 30% rispetto ai livelli del 2020. I rifiuti organici rappresentano la terza fonte di emissioni antropogeniche di metano, dopo l'agricoltura e i combustibili fossili, il che significa che le azioni in questo settore sono cruciali per raggiungere gli obiettivi del GMP. 

Commentando la Dichiarazione sulla riduzione del metano dai rifiuti organici, il presidente della COP29 Mukhtar Babayev ha osservato: "La presidenza della COP29 ha lavorato per promuovere progressi sulla mitigazione durante tutto l'anno attraverso il processo UNFCCC e il nostro programma d'azione. La dichiarazione odierna rappresenta un grande passo avanti nell'aiutare le nazioni ad attuare l'impegno globale sul metano, che è una parte importante degli sforzi globali per ridurre le nostre emissioni in questo decennio critico per l'azione climatica". 

"Le azioni rapide per ridurre il metano dai rifiuti organici -aggiunge Martina Otto, capo del Segretariato CCAC convocato dall'UNEP- sono fondamentali per mantenere gli obiettivi dell'accordo di Parigi a portata di mano e possono rafforzare i nostri sistemi alimentari a livello globale sfruttando al contempo le opportunità di economia circolare. Dato che oltre il 50% dei rifiuti solidi urbani sono rifiuti organici che emettono metano e che ogni anno viene perso o sprecato circa 1/3 di tutti gli alimenti prodotti, questa dichiarazione contribuirà ad aumentare l'ambizione nella prevenzione, raccolta differenziata e gestione migliore dei rifiuti organici, Includendo obiettivi nei prossimi piani climatici dei paesi, la cooperazione tra tutti i livelli di governo e le finanze, aiutandoci a mantenere il cibo fuori dalle discariche".

Progetto Harmoniya per l'agricoltura

Inoltre, ieri la presidenza COP29, in collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), ha lanciato ufficialmente l'Iniziativa di Baku Harmoniya sul clima per gli agricoltori, per riconoscere il ruolo fondamentale degli agricoltori come agenti dell'azione climatica.

Questo sforzo di punta, sottolinea la nota, "riunirà su una piattaforma il paesaggio disperso delle iniziative esistenti in materia di clima nel settore del l'alimentazione e del l'agricoltura". In tal modo, la piattaforma contribuirà a individuare le lacune e le opportunità per il futuro della politica e del sostegno che riconosca e dia potere agli agricoltori, ai villaggi e alle comunità rurali. "Basandosi su solide collaborazioni con le istituzioni finanziarie, Harmoniya svilupperà un portale online e produrrà linee guida accessibili per gli agricoltori e le organizzazioni agricole, rendendo più facile trovare e accedere al sostegno".

Parallelamente, il ministero dell'Agricoltura dell'Azerbaigian, in collaborazione con la Coalizione per il clima e l'aria pulita convocata dall'Unep, ha annunciato una nuova cooperazione sullo sviluppo di una roadmap per la riduzione del metano nel settore agricolo del paese. Questa collaborazione sostiene l'impegno dell'Azerbaigian per il Global Methane Pledge e mira a implementare pratiche innovative e sostenibili nella gestione del bestiame e nei sistemi di concime.

Kaveh Zahedi, direttore dell'Ufficio per il cambiamento climatico, la biodiversità e l'ambiente presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura ha dichiarato: "La Fao accoglie con favore il lancio dell'Iniziativa per il clima di Baku Harmoniya e si augura di poter lavorare con la presidenza azera della COP29, nonché con le parti interessate e i partner, per accelerare la trasformazione verso sistemi agroalimentari sostenibili, inclusivi e resilienti. L'iniziativa Harmoniya riconosce il ruolo fondamentale degli agricoltori come agenti chiave del cambiamento e rappresenta un'opportunità senza precedenti per promuovere soluzioni concrete ai problemi climatici attraverso i sistemi agroalimentari".

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EFA News - European Food Agency
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