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Intesa Sanpaolo /2. Export distretti agroalimentari: Germania primo partner commerciale

Cattozzi (Direzione Agribusiness): "Filiera rimane elemento centrale negli scambi con l'estero"

Il Monitor dei distretti agroalimentari italiani al 30 giugno 2024, curato dal Research Department di Intesa Sanpaolo (leggi notizia EFA News), vede un progresso della filiera del caffè (+10% tendenziale nel primo semestre del 2024): bene il Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+7,4%). Positivi anche il Caffè di Trieste (+15,3%) e il Caffè e confetterie del napoletano (+13,8%).

La filiera dell’olio è quella che contribuisce maggiormente alla crescita delle esportazioni dei distretti agroalimentari nel semestre: 390 milioni di export in più (+59%), di cui 293 realizzati dal distretto dell’Olio toscano (+63% nel semestre). Positivo anche l’andamento dell’Olio umbro (+44%) e del comparto oleario dell’Olio e pasta del barese (+57%). Le prime stime Ismea sulla campagna 2024-2025 indicano una leggera ripresa in termini quantitativi, ma non sufficienti a recuperare le due passate annate, caratterizzate da un forte calo produttivo dovuto ai cambiamenti climatici. Questo ha fortemente influenzato il mercato dell’olio, che ha visto un notevole innalzamento dei prezzi, tuttora su livelli elevati.

La filiera del riso recupera con un +2,1% nel secondo trimestre: il bilancio del semestre vira in territorio leggermente positivo (+0,6%). I due distretti si muovono all’unisono: +0,5% per il Riso di Vercelli, +0,7% per il Riso di Pavia. Bene, infine, il distretto dell’Ittico del Polesine e del Veneziano (+13,7%).

La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agroalimentari nel primo semestre 2024 (+3,4% tendenziale); incrementi a doppia cifra verso gli Stati Uniti (+16,2%) bene anche i flussi destinati alla Francia (+3,6%), stabile il Regno Unito (+0,5%). Le economie emergenti, che rappresentano il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agroalimentari, crescono più delle economie avanzate sia nel secondo trimestre (+9,4% vs. +5,5%), sia considerando il primo semestre nel complesso (+9,9% vs. +5,7%). Tra queste vanno segnalate Polonia (+11,4%), Repubblica Ceca (+13,8%) e Romania (+13,4%); positivi i flussi anche verso Russia (+18,9%) nonostante la frenata del secondo trimestre (-9,5%); stabili in Cina (rispettivamente +2,9% e -0,6%).
 
“La filiera agroalimentare rappresenta anche nel 2024 l’elemento centrale dell’export italiano, con prodotti sempre più competitivi all’estero grazie al rispetto di alti standard qualitativi, del valore dei territori e specchio di un tessuto imprenditoriale sano", dichiara Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. "In questo contesto Intesa Sanpaolo è impegnata a favorire il continuo sviluppo del settore e la transizione digitale, tecnologica ed energetica per la salvaguardia dei consumatori e dell’ambiente attraverso il programma Agribusiness e il piano ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’, che dedica all’agroalimentare italiano 15 miliardi di euro di risorse”.

Intesa Sanpaolo nel 2024 a beneficio del comparto agroalimentare e dell’ambiente ha sviluppato una serie di interventi tra cui: - Supporto alle filiere agroalimentari attraverso Programma Sviluppo Filiere, con 170 contratti di filiera gestiti nel comparto per rafforzare le esportazioni e agevolare l’accesso al credito. - Accordo con il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Cassa Depositi e Prestiti per promuovere politiche creditizie e sinergie destinate allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, anche in relazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e in base a cui Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione del settore 20 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura italiana.

Il primo accordo nazionale da Intesa Sanpaolo e Acea per la salvaguardia e la gestione sostenibile dell’acqua nei processi produttivi delle aziende (leggi notizia EFA News), grazie al quale la prima Banca italiana, che mette a disposizione 20 miliardi di euro, e il primo operatore idrico a livello nazionale puntano a sviluppare nuove iniziative sistemiche con soluzioni innovative per favorire un uso efficiente dell’acqua, anche a favore delle imprese del settore agroalimentare.

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EFA News - European Food Agency
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