Amadori /2. Crrescono le ore dedicate a formazione
Report sostenibilità attesta anche una costante diminuzione degli infortuni sul lavoro
Il report di sostenibilità 2023 di Amadori (leggi notizia EFA News) evidenzia, nel solco della continuità, gli investimenti che, nel corso degli anni, hanno portato alla creazione di una filiera sempre più controllata, affidabile e tracciabile. La collaborazione con partner locali, che contribuisce a valorizzare e sostenere il tessuto economico dei territori, è testimoniata dal volume di approvvigionamento proveniente dai fornitori situati nelle regioni di ubicazione dei principali siti produttivi (Emilia-Romagna, Abruzzo e Lombardia) che rappresenta il 56% del totale, per un dato complessivo di fornitori italiani pari all’86%. Inoltre, la proporzione tra valore economico distribuito agli stakeholder, pari a 1.781 milioni di euro, e il totale generato è salito al 94,8% nel 2023, rispetto al 92,3% del 2022.
Al centro dei progetti formativi e di crescita personale promossi dal Gruppo vi è la creazione di un ambiente di lavoro motivante per la valorizzazione delle abilità, delle capacità e delle competenze.
Nel 2023 le 75.210 ore di formazione erogate (+5,2% rispetto al 2022) sono state caratterizzate da una particolare attenzione a tematiche manageriali e gestionali. Inoltre, gli operatori di produzione - che, con una percentuale di oltre il 90%, costituiscono la categoria maggioritaria dei collaboratori del Gruppo - hanno potuto usufruire di preziose opportunità per lo sviluppo delle competenze professionali, grazie all’erogazione di 15.732 ore di formazione tecnica, con un incremento del 20% rispetto al 2022.
Con la convinzione che la formazione rappresenti un pilastro chiave nella diffusione della cultura della sicurezza, nella prevenzione e riduzione dei rischi legati all’attività lavorativa, nel 2023 le ore dedicate a queste tematiche hanno rappresentato il 73,6% del totale, rivolgendosi a tutte le categorie. Tra i risultati più evidenti di questo impegno da parte dell’azienda va annoverato il trend in costante diminuzione relativo al tasso di frequenza infortuni, sceso nel 2023 a 28,5 (rispetto al 28,7 del 2022 e al 29,3 del 2021). Inoltre, nel 2023, il Gruppo ha esteso la certificazione Iso 45001 (sistema volontario di gestione salute e sicurezza sul lavoro) al sito di Santa Sofia (FC), che si aggiunge agli altri stabilimenti di trasformazione alimentare di Cesena, Mosciano S. Angelo (TE) e Cazzago S. Martino (BS), già in possesso di tale attestazione.
“Il nostro Gruppo conferma la volontà di dare il proprio contributo su tutti gli aspetti della sostenibilità e di essere una guida per il settore agroalimentare verso una filiera che non sia solo fornitrice di prodotti, ma anche promotrice di benessere e nutrizione consapevole, impattando positivamente su ambiente e tessuto sociale”, ha commentato l’amministratore delegato Denis Amadori. “Il Piano Strategico del nostro Gruppo, che abbiamo chiamato ‘Ama Moving forward to 2028’ ci guiderà in questa direzione, per crescere valorizzando la nostra cultura di filiera, puntando all’efficienza operativa e perseguendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Il nostro obiettivo è costruire insieme un futuro in cui l’alimentazione sia sempre più sana, sostenibile ed accessibile”.
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