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CLARA MOSCHINI

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Seme erba medica certificato: fissato prezzo per campagna 2024/25

Liquidazione a 365 €/q nell'ambito dell'Accordo Interprofessionale per le Sementi Foraggere

Il Comitato Tecnico Economico Foraggero che opera in seno all'Accordo Interprofessionale per le Sementi Foraggere riunitosi questa mattina a Bologna ha fissato per la campagna 2024/2025 il prezzo di liquidazione del seme di erba medica certificato per prodotto pulito (cioè con calo di lavorazione 0%) a 365 €/q.

“Durante l’anno", ha precisato Alessandro Lualdi, presidente del Coams, il Consorzio delle Organizzazioni di Agricoltori Moltiplicatori Sementieri e Coordinatore del Comitato, "il Comitato ha costantemente verificato l’evolversi delle produzioni nazionali e monitorato l’andamento dei mercati internazionali al fine di poter disporre di tutte le informazioni necessarie e definire l’equo prezzo di liquidazione del seme di erba medica per la campagna 2024/2025. Il prezzo definito dal Comitato tiene conto del leggero incremento delle produzioni rispetto all’annata passata, ancorché inferiori al livello medio consolidato negli anni precedenti, del basso livello dei prezzi del seme registrato sui mercati internazionali, nonché degli effettivi costi di produzione sostenuti dalle Parti. Siamo convinti che il prezzo indicato sia il miglior compromesso possibile fra le esigenze e le aspettative manifestate da entrambe le Parti sottoscrittrici dell’Accordo e confermi la volontà delle stesse di continuare a lavorare insieme per assicurare una sempre maggiore valorizzazione del comparto foraggero”.

Per la Parte industriale, Fioravante Cozzi, presidente della Sezione Foraggere di Assosementi, ha sottolineato come “la situazione internazionale appaia estremamente delicata con prezzi bassi con i quali facciamo fatica a competere con le nostre produzioni nazionali. In sede di Comitato abbiamo deciso di accettare il compromesso raggiunto per tenere conto delle esigenze della Parte agricola che da un paio di annate si deve confrontare con costi in crescita e livelli produttivi in flessione. Anche se il prezzo definito oggi ci crea indubbiamente delle difficoltà, alla luce dei bassi livelli di prezzo tenuto dai nostri competitori internazionali, abbiamo deciso di sostenere il settore nell’ottica di una collaborazione e di una programmazione che deve portare nei prossimi anni a una costante crescita del settore”.

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EFA News - European Food Agency
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