Secondo il nuovo Cereal Supply and Demand Brief della Fao, si prevede che la produzione globale di cereali nel 2024 diminuirà di circa lo 0,6% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 2841 milioni di tonnellate. Una revisione al ribasso rispetto a ottobre, ma restando comunque la seconda produzione più grande mai registrata.

La produzione globale di grano per il 2024 dovrebbe essere in linea con quella del 2023, attestandosi a 789 milioni di tonnellate, mentre la produzione di mais dovrebbe diminuire dell'1,9% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 1271 milioni di tonnellate, a causa di rese inferiori alle attese nell'Unione Europea e negli Stati Uniti d'America. Le previsioni della Fao per la produzione mondiale di riso nel 2024/25 sono leggermente cambiate, indicando un aumento annuo dello 0,8%, raggiungendo un record di 538,8 milioni di tonnellate.

Per il 2025, i prezzi più bassi del grano tenero potrebbero scoraggiare l'espansione delle aree di coltivazione del grano invernale in corso nell'emisfero settentrionale. Le precipitazioni inferiori alla norma nelle principali regioni di coltivazione del grano nella Federazione Russa hanno portato a bassi livelli di umidità del suolo, influenzando le operazioni di semina. Al contrario, un'umidità del suolo favorevole e politiche di sostegno governative, insieme a prezzi remunerativi, dovrebbero stimolare piantagioni estese in Cina e India.

Le colture di cereali secondari vengono piantate nell'emisfero australe. Le prime indicazioni suggeriscono una contrazione delle semine di mais in Argentina a causa delle condizioni di siccità e del rischio di malattie stentate trasmesse dalle cicaline. In Brasile, le intenzioni di semina anticipata, incoraggiate dal ritorno delle piogge, indicano la stessa area di mais per il raccolto del 2025. In Sudafrica, le aspettative preliminari indicano un aumento delle semine di mais bianco, guidato da prezzi record, che compensa una contrazione dell'area di mais giallo.

Si prevede che l'utilizzo mondiale di cereali crescerà dello 0,6% a 2859 milioni di tonnellate nel 2024/25, guidato dagli aumenti previsti nel consumo alimentare di riso e grano. Una revisione significativa da ottobre prevede ora che le scorte globali di cereali diminuiranno dello 0,7% rispetto ai livelli di apertura, con conseguente rapporto scorte/uso globale di cereali del 30,1% per il 2024/25, in calo rispetto al 30,8% dell'anno precedente, ma indicando comunque "un livello di fornitura confortevole" a livello globale.

Il commercio internazionale di cereali nel 2024/25 è ora previsto a 484 milioni di tonnellate, in calo del 4,6% rispetto all'anno precedente. Si prevede che i volumi di commercio globali di grano e mais diminuiranno, mentre si prevede che il commercio di riso aumenterà.