La Fiera del Tartufo bianco d'Alba chiude e tira le somme
Archiviata la 94 edizione di successo: oltre 90 mila visitatori da 70 paesi del mondo
Un "viaggio straordinario" nella celebrazione del patrimonio naturale, habitat del più prezioso tra i prodotti della Terra: si è conclusa la 94a edizione 2024 della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, confermandosi ancora una volta come un appuntamento di riferimento mondiale, unico per storicità, durata, garanzie offerte e ricaduta economica, con la capacità di rinnovarsi a ogni edizione.
“Concludiamo un’edizione della Fiera con grandi risultati, che rafforza il ruolo di Alba e delle colline di Langhe, Roero e Monferrato come destinazione d’eccellenza per un turismo di qualità, sempre più apprezzata a livello internazionale -afferma la presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena-. Prova ne è il fatto che il 70% di chi sceglie le esperienze proposte è straniero, arrivando da ogni parte del mondo Tuttavia, per continuare a offrire le suggestioni che solo il Tartufo Bianco d’Alba è in grado di regalare, appare sempre più chiara l’esigenza di tutelarne l’habitat: questa resta per noi una priorità assoluta ed è sempre più urgente mettere in campo azioni di tutela e salvaguardia degli ambienti tartufigeni. Tutte queste azioni da intraprendere, coerentemente con il tema dell’Intelligenza naturale, oltre a contribuire a preservare la presenza del Tartufo nel futuro garantiscono la biodiversità e, senza alcun dubbio, portano beneficio al benessere psicofisico degli esseri umani e di tutto il Pianeta”.
Ripercorrendo a larghe tappe l'edizione appena chiusa, il tema "Intelligenza naturale", che ha esplorato il rapporto tra tecnologia e natura, ha affascinato migliaia di visitatori, circa 90.000, in linea con la passate edizioni, unendo riflessioni sul futuro alle suggestioni regalate dal Tuber magnatum Pico: l'ultima edizione ha visto un andamento inedito nello sviluppo dell’offerta durante la stagione, che ha stimolato ancor di più il dibattito sulla necessità di agire per la manutenzione degli ambienti tartufigeni e la piantumazione di nuove alberi.
Un dato più che significativo riguarda la provenienza dei visitatori della manifestazione: a varcare la soglia del Mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, all’interno del Cortile della Maddalena, unitamente alla rassegna Albaqualità, con un allestimento del tutto rinnovato, sono arrivati turisti da 70 Paesi nel mondo, sfiorando il 70% di partecipazione di stranieri alle esperienze proposte dalla Fiera (cooking show in particolare, sempre andati sold out). Tra i Paesi che hanno fatto registrare presenze importanti: oltre al turismo di prossimità da Svizzera, Germania, Francia e dal consolidato mercato europeo, a fare la parte del leone sono stati gli Stati Uniti. Tanti i viaggiatori da Corea del Sud e Giappone, con presenze anche da Hong Kong e Taiwan, Australia, Brasile e Repubblica Sudafricana, per citare i principali.
A confermare un format ormai consolidato, seppure con una data inedita, visto lo spostamento dell’avvio della stagione della cerca dal 21 settembre al 1° ottobre , decretato a livello regionale per far fronte al cambiamento climatico (leggi EFA News), il Capodanno del Tartufo, che nella “Notte del debutto” ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha dialogato con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Montagna (con delega a Biodiversità e Tartuficoltura) Marco Gallo, il direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo Mauro Carbone e lo chef Enrico Crippa.
Truffle & Wine
Parlando di giovani, autentici protagonisti di questa edizione, il progetto delle “Eccellenze del Piemonte in Vetrina” (progetto ideato in partnership con Visit Piemonte, promosso dalla Regione) ha coinvolto gli studenti degli istituti alberghieri piemontesi, che hanno avuto l’opportunità di immergersi nel mondo del Tartufo Bianco d’Alba con le analisi sensoriali condotte dai giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo. A chiudere il progetto, presso il Truffle Hub di Roddi, l’evento “Intelligenza Naturale versus A.I.”, esplorando le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale applicata al Turismo Food&Wine, in compagnia dello chef virtuale Paolo, sviluppato in partnership con Relatech S.p.A.
Barolo En Primeur
Sull’asse “Truffle and Wine”, rinforzando il connubio vincente tra Tartufo Bianco d’Alba e grandi vini piemontesi, si è consolidata la partnership con il Consorzio Alta Langa DOCG e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, impreziosita dalla collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa per accogliere in Fiera produttori e vini dell’Etna, in un weekend dedicato. Sempre in tema di vino, non è mancata la storica proposta della Wine Tasting Experience, così come la collaborazione con La Vendemmia, uno degli eventi più attesi dell’autunno milanese, ideato e promosso da MonteNapoleone District. Infine, la quarta edizione di “Barolo en Primeur”, asta internazionale a fini benefici organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, insieme alla Fondazione CRC Donare in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani a sostegno di progetti di utilità sociale, tenutasi nella scenografica location del Castello di Grinzane Cavour.
Il Tartufo al Castello Grinzane Cavour
Lo stesso Castello è stato protagonista dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, giunta alla sua XXV edizione, nel corso della quale sono stati raccolti circa 400.000 Euro, interamente destinati a progetti benefici, con il lotto finale volato a Hong Kong – vincendo la concorrenza delle altre sedi collegate di Singapore, Vienna, Francoforte e Bangkok, battuto per 140.000 Euro (leggi EFA News). Di grande qualità anche l’esemplare da 565 grammi di peso proposto da TartuFAYE e premiato da Reale Mutua con il riconoscimento di Tartufo Reale (leggi EFA News).
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