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CLARA MOSCHINI

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Nestlé Cereal Partners France, "revisione" per il sito di Itancourt in crisi

Lo stabilimento produce marchi come Fitness e Crunch: considerate opzioni come nuovo partner o acquirente

Cereal Partners Worldwide, la joint venture globale di Nestlé con General Mills creata nel 1990 nel settore dei cereali, sta conducendo una “revisione industriale” di uno degli stabilimenti in Francia. Secondo fonti internazionali, il braccio locale dell'impresa, ossia Cereal Partners France, starebbe “esplorando varie opzioni” per il sito di Itancourt, nel nord del Paese, che produce prodotti con marchi quali Fitness, Chokella e Crunch: circa l'85% della produzione dello stabilimento viene spedito al di fuori della Francia, principalmente in Europa e in paesi come Regno Unito, Portogallo, Spagna, Germania, Italia e Grecia. 

La revisione durerà fino alla fine di marzo, quando l'azienda intende presentare le sue conclusioni al personale. L'impianto impiega circa 250 persone.
Cereal Partners France, che ha un secondo stabilimento più a sud, a Rumilly, ha dichiarato di voler trovare “l'opzione più adatta per il sito e per i suoi stakeholder” e di voler “ottimizzare” le sue attività produttive nel Paese. Secondo quanto dichiarato, gli addetti al riesame stanno cercando di capire come “affrontare meglio le sfide della competitività” nel mercato dei cereali per la prima colazione in Francia e in Europa più in generale. 

“Nell'ambito di questa revisione, saranno prese in considerazione tutte le opzioni, compresa la ricerca di un partner industriale o di un acquirente per il sito di Itancourt”, ha dichiarato Cereal Partners France secondo cui, dalla fine degli anni 2010 si è verificato un “declino strutturale” della categoria: i consumatori hanno “abbandonato” quello che l'azienda chiama il segmento “wellness” per muesli e granola. Cereal Partners France ha dichiarato che nel 2016 i cereali “wellness” rappresentavano il 19% della categoria dei cereali per la colazione in Europa: entro il 2023, questa cifra si attesterà all'11%.

“Questo contesto difficile ha portato a un calo costante dei volumi nello stabilimento di Itancourt dal 2009 -spiegano da Cereal Partners France-. Oggi, il sito produce solo 24.000 tonnellate di cereali, rispetto alla sua capacità massima di 70.000 tonnellate, attualmente sta operando ad appena il 40% della sua capacità produttiva”.



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EFA News - European Food Agency
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