Lavoro irregolare: sospesi 15 ristoranti etnici a Prato
Blitz delle Fiamme Gialle rileva 55 dipendenti dei locali completamente in nero
"Operazione Fast food" è l'ultimo blitz della Guarda di Finanza a Prato e provincia, che nell'arco di sei mesi, ha portato alla luce il “sommerso e l’illegalità nel settore della ristorazione etnica”. Il bilancio è impressionante: su 17 ristoranti ispezionati, ben 15 sono stati fatti chiudere per mancato rispetto delle norme lavorative. 140 dipendenti dei suddetti esercizi non erano in regola, e 55 di essi erano completamente in nero.
Per il comandante provinciale della Finanza di Prato Enrico Blandini "questa operazione rappresenta un segnale forte e inequivocabile: non c'è spazio per chi viola le regole e sfrutta il lavoro delle persone in condizioni di vulnerabilità. Il nostro impegno è garantire il rispetto delle normative e promuovere una cultura della legalità che tuteli i lavoratori e il tessuto economico sano del territorio".
L’"Operazione Fast food", aggiunge il comandante, “non si limita a denunciare le irregolarità emerse, ma intende richiamare l’attenzione su un fenomeno di ampio respiro che incide negativamente sulla società. Il lavoro nero priva i lavoratori delle garanzie minime di sicurezza, dignità e diritti, mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Al contempo", conclude Baldini, genera un danno economico significativo, sottraendo risorse alla collettività e alterando gli equilibri del mercato”.
EFA News - European Food Agency