Influenza aviaria: California dichiara stato d'emergenza
Intanto in Louisiana primo caso grave su essere umano. Ma ancora non c'è il "salto di specie"
Mentre dall'Europa arrivano notizie tutto sommato rassicuranti sull'influenza aviaria (leggi notizia EFA News), non altrettanto si può dire per gli Usa. In Louisiana è stato annunciato un ricovero in ospedale per il primo caso grave di aviaria riscontrato su un essere umano. Lo sfortunato paziente avrebbe contratto il virus a contatto con i suoi animali da cortile. Si tratta del primo caso grave ma non l'unico, essendo stati già 61 gli episodi di contagio tra gli esseri umani negli Usa dall'aprile 2024.
Secondo i Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), la particolarità di quanto avvenuto in Louisiana, sta nel fatto che "oltre alle aziende avicole e lattiero-casearie commerciali colpite, anche gli uccelli selvatici e gli allevamenti da cortile possono essere una fonte di esposizione". Inoltre, "non è stata rilevata alcuna trasmissione dell'influenza aviaria H5 da persona a persona. Questo caso", viene sottolineato, "non modifica la valutazione generale dei Cdc sul rischio immediato per la salute pubblica dell'influenza aviaria H5N1, che rimane basso".
Non è stato quindi ancora riscontrato il salto di specie dagli animali agli esseri umani, di modo che il virus, modificandosi geneticamente e agganciandosi alle cellule umane, renda possibile il contagio da uomo a uomo.
Non vanno meglio le cose in California, dove il governatore Gavin Newsom ha dichiarato lo stato di emergenza per l'influenza aviaria tra i bovini da latte. In questo Stato, la prima identificazione di una mandria infetta era avvenuta a fine agosto. Da allora il dipartimento dell’agricoltura californiano ha rilevato il virus in 645 in aziende lattiero-casearie, circa la metà delle quali solo negli ultimi 30 giorni.
“Questa proclamazione è un’azione mirata per garantire che le agenzie governative abbiano le risorse e la flessibilità di cui hanno bisogno per rispondere rapidamente a questa epidemia”, ha dichiarato Newsom. “Sebbene il rischio per la popolazione rimanga basso, continueremo ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione di questo virus”.
EFA News - European Food Agency