Mangimistica. Regardia punta sull'economia circolare
Fatturato stimato a 50 mln euro per l'azienda che capitalizza la storia di Dalma
Il gruppo prende forma da un'evoluzione di Dalma Mangimi.
Dalma Mangimi, primo gruppo italiano nella produzione di ingredienti sostenibili per mangimi animali a base di ex-prodotti per alimentazione umana, controllato da Nextalia Sgr S.p.A., evolve in “Regardia” e si lancia alla conquista di nuovi marchi e nuovi mercati. Una trasformazione che riflette il ruolo di una realtà nata nel 1981, oggi specializzata nella circular economy.
Con una proiezione di fatturato per il 2024 di 50 milioni di euro, in significativo incremento rispetto al 2023 e circa 120 dipendenti (+20% anno su anno), Regardia ha iniziato il proprio percorso di consolidamento con l’acquisizione a luglio 2024 della maggioranza di Zoo Assets, società attiva nella distribuzione d’integratori, e sta valutando ulteriori acquisizioni volte a rafforzare il proprio posizionamento sul mercato con l’obiettivo di diventare la piattaforma italiana leader nella circular economy focalizzata sulla riduzione dello spreco alimentare e il player di riferimento per le aziende del settore.
Già ad oggi i risultati della valutazione del Life Cycle Assessment hanno rivelato come, adottando il prodotto Regardia, si riduca sensibilmente la necessità di usare prodotti agricoli per l’alimentazione animale. Nel dettaglio, il prodotto Regardia può sostituire dal 20% al 30% degli ingredienti tradizionali all’interno di una razione giornaliera.
Adottando questa strategia nell’ambito dell’allevamento di bovini, suini e pollame, rispetto a una dieta 100% convenzionale, si possono ottenere un decremento del 26% nell’emissione di gas serra, del 20% del consumo di acqua e del 21% del suolo coltivato per i bovini; una riduzione del 29% di emissioni di gas serra, del 57% di consumo di acqua e del 38% di suolo coltivato per i suini; minore emissione di gas serra del 22%, consumo di acqua del 23% e suolo coltivato del 33% per i polli
.“I traguardi che ci poniamo per il prossimo futuro sono chiari e ambiziosi: vogliamo consolidare sempre di più il nostro ruolo di player di riferimento della circular economy", commenta Carlo Goretti, amministratore delegato di Regardia. "Gli scarti dell’industria alimentare umana che non si possono riutilizzare come ingrediente per prodotti simili ritrovano una nuova vita e una valenza strategica grazie ai nostri processi. L’opportunità di incidere così tanto sulla riduzione degli scarti alimentari e di supportare il settore della mangimistica con prodotti sostenibili ci rende orgogliosi e ci motiva a continuare a investire e perseguire il nostro percorso di crescita”.
EFA News - European Food Agency