Marr S.p.a., società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha ottenuto la qualifica di pmi. Lo comunica la stessa società del gruppo Cremonini. "Ai sensi dell’articolo 2-ter, comma 2, lettera a), del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999", spiega la nota ufficiale, Marr "comunica la qualifica di 'PMI' di cui all’articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1), del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58". 

Si ricorda, prosegue la nota, "che la qualifica di PMI comporta l’innalzamento dal 3% al 5% del capitale sociale (da intendersi riferito, nel caso di società che prevedono la maggiorazione del voto come Marr, al numero complessivo dei diritti di voto), della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell’articolo 120 del Tuf", il Testo unico della finanza. 

Attraverso un’organizzazione composta di oltre 950 tecnici di vendita, il gruppo Marr serve circa 55.000 clienti principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali: l'offerta include oltre 25.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta e con una significativa offerta di prodotti verdi, sostenibili e del Made in Italy. La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da oltre 40 unità distributive, alcune delle quali con cash&carry, e si avvale di oltre 950 automezzi. 

Marr ha realizzato nel 2023 ricavi totali consolidati per 2,085 miliardi di Euro da 1,930 miliardi del 2022, con un ebitda consolidato di 123,1 milioni di Euro da 82,1 milioni del 2022 e un utile netto consolidato di 47,1 milioni di Euro da 26,6 milioni nel 2022. I ricavi totali consolidati del terzo trimestre 2024 sono pari a 622,7 milioni di Euro, in confronto con 623,2 milioni del terzo trimestre 2023 (leggi EFA News).