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CLARA MOSCHINI

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Copa Cogeca a Strasburgo contro il Mercosur

Il 22 gennaio mobilitazione davanti al Parlamento europeo

"Le prove sono schiaccianti: i Paesi del Mercosur non soddisfano gli standard di produzione richiesti all'agricoltura dell'Ue, sia in termini di prodotti fitosanitari che di benessere degli animali o di pratiche di sostenibilità". Con questo incipit si apre il comunicato del Copa Cogeca che, ribadendo ancora una volta la contrarietà all'accordo sottoscritto un mese fa dall'Ue (leggi notizia EFA News). L'organizzazione europea degli agricoltori, per mettere ancora una volta in chiaro il suo no all'accordo, ha indetto un'altra manifestazione dopo quella del 9 dicembre (leggi notizia EFA News). Questa volta l'azione flash dal titolo "Ue-Mercosur: l'agricoltura è il primo proposito per l'anno nuovo degli eurodeputati" si terrà a Strasburgo, in Rue Lucien Febvre di fronte al Parlamento europeo 
il 22 gennaio 2025, dalle 10:30 alle 13. L'evento, sottolinea il comunicato ufficiale, è organizzato da FNSEA-Fédération Nationale des Syndicats d'Exploitants Agricoles (Federazione nazionale dei sindacati degli agricoltori), FDSEA67, JA67, il sindacato Jeunes Agriculteurs du Bas-Rhin, con il sostegno di Copa-Cogeca e CEJA. 
 
Il perché della mobilitazione è spiegato dettagliatamente nella nota divulgata da Copa Cogeca. "Da anni -sostiene l'organizzazione europea- le comunità agricole si oppongono fermamente a questo accordo obsoleto e problematico. Pur riconoscendo la necessità dell'Ue di approfondire le relazioni commerciali nell'attuale contesto geopolitico, ciò non deve avvenire a qualsiasi costo. Il settore agricolo dell'Ue rimane particolarmente vulnerabile alle concessioni fatte nel capitolo agricolo squilibrato di questo accordo. Settori sensibili come la carne bovina, il pollame, lo zucchero, l'etanolo e il riso corrono un rischio maggiore di saturazione del mercato e di perdita di reddito a causa dell'afflusso di prodotti a basso costo dai Paesi del Mercosur. Questo accordo aggraverà la pressione economica su molte aziende agricole già alle prese con i prezzi elevati dei fattori di produzione e con condizioni climatiche difficili".

"I Paesi del Mercosur -prosegue la nota- operano anche in base a standard di lavoro e di sicurezza più bassi, che consentono loro di produrre a costi inferiori, rendendo impossibile una concorrenza leale per i produttori dell'Ue. Dov'è la coerenza nelle azioni della Commissione europea? Nel suo precedente mandato, la Commissione ha moltiplicato i vincoli e i regolamenti per i nostri produttori, ma ora, all'inizio del suo secondo mandato, ha dato priorità a questo accordo iniquo! 
L'accordo rinnovato, pur facendo passi avanti, non riesce ancora ad affrontare pienamente le preoccupazioni relative alla sostenibilità e alla crescente divergenza degli standard di produzione, alimentando un'ulteriore opposizione non solo da parte dei produttori agricoli, ma anche dei sindacati, delle ONG ambientaliste e delle organizzazioni dei consumatori". 

"Gli agricoltori e le cooperative agricole dell'Ue -conclude la nota- non si oppongono al commercio, ma chiedono accordi equi, equilibrati e sostenibili dal punto di vista ambientale. L'attuale accordo UE-Mercosur non soddisfa questi criteri, utilizzando il settore agricolo come merce di scambio per favorire altre industrie". 

Fc - 47121

EFA News - European Food Agency
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