It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Il consumo moderato di alcol può giovare al cuore

Benefici e rischi, secondo il report Nasem Usa rilanciato da Irvas

In un momento in cui il dibattito italiano e internazionale sui rischi legati al consumo di alcol è sempre più acceso, gli Stati Uniti approfondiscono il tema sul legame tra alcol e salute arricchendolo con nuovi elementi. A portare nuova luce sull'argomento è il rapporto "Review of Evidence on Alcoholand Health” della Nasem, la National academies of sciences, engineering, and medicine, considerato uno dei più autorevoli organi scientifici statunitensi, che presenta una revisione completa delle evidenze scientifiche sugli effetti del consumo di alcol sulla salute. Questo studio, segnalato da Irvas - Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute, fornisce una revisione approfondita delle evidenze disponibili sugli effetti del consumo di alcol, distinguendo in modo chiaro tra consumo moderato e abuso.

Il rapporto evidenzia come un consumo moderato di alcol possa essere associato a benefici cardiovascolari e a una riduzione del rischio di mortalità generale. Tuttavia, conferma anche un aumento del rischio di tumore al seno e sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per approfondire il legame con altre patologie oncologiche. La Nasem, istituita nel 1863 con un atto del Congresso firmato dal presidente Abraham Lincoln, rappresenta il punto di riferimento scientifico per il governo statunitense: le tre accademie che la compongono. ossia la National academy of sciences, la National academy of engineering e la National academy of medicine, collaborano per fornire analisi scientifiche indipendenti e guidare le politiche pubbliche su temi complessi di salute, tecnologia e ingegneria.

L'ultimo rapporto che riguarda l'alcol è stato elaborato seguendo una metodologia scientifica rigorosa: le conclusioni sono il frutto di un processo di consenso tra esperti, sottoposto a peer review da parte di dieci scienziati indipendenti, e costituiranno la base delle future Dietary Guidelines for Americans in materia di nutrizione. L’analisi approfondisce gli effetti del consumo di alcol su diversi aspetti della salute pubblica, adottando un approccio differenziato tra consumo moderato ed eccessivo. 

I principali risultati del rapporto Nasem 

I risultati principali dell'ultimo report riguardano, in primis, la riduzione del rischio di mortalità generale: secondo il rapporto, il consumo moderato di alcol (≤14 grammi al giorno per le donne, ≤30 grammi al giorno per gli uomini) è associato a una riduzione del 16% del rischio di mortalità generale rispetto ai non consumatori. Nelle donne, questa riduzione raggiunge il 23%, principalmente per i benefici cardiovascolari.

Benefici cardiovascolari

Per quanto riguarda benefici cardiovascolari, il consumo moderato risulta protettivo nei confronti di malattie cardiovascolari, con una riduzione significativa di infarto miocardico e ictus ischemico. L'effetto protettivo sembra legato all'aumento del colesterolo HDL (colesterolo "buono") ea una migliore funzione endoteliale. Il rapporto, però, conferma un’associazione tra consumo moderato di alcol e aumento del rischio di tumore al seno, senza una soglia di sicurezza identificata: per altri tipi di tumore, come il colon-retto, le evidenze sono meno solide e richiedono ulteriori approfondimenti. I principali rischi oncologici risultano legati a un consumo eccessivo e prolungato di alcol.

Assenza di evidenze su demenza

Non emergono, invece, prove scientifiche di una correlazione tra consumo moderato di alcol e rischio di demenza senile. Tuttavia, il rapporto evidenzia la necessità di ulteriori studi per chiarire eventuali relazioni con il declino cognitivo. 

Distinzione tra consumo moderato e abuso

Il rapporto Nasem sottolinea l'importanza di distinguere tra consumo moderato ed eccessivo. I principali rischi per la salute, inclusi i sette tipi di tumore associati all'alcol, sono strettamente legati all'abuso e non al consumo moderato. Questa revisione introduce una prospettiva più articolata rispetto alle posizioni più allarmistiche adottate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Surgeon General Usa che di recente ha proposto le etichette sulle bottiglie di vino per evidenziare, come nelle sigarette, il rischio cancro (leggi notizia EFA News), evidenziando con maggiore chiarezza la distinzione tra consumo moderato e abuso di alcol. 

Occorrono altri approfondimenti

Il rapporto Nasem ribadisce, inoltre, l'importanza di condurre ulteriori studi per approfondire il legame tra consumo moderato di alcol e il rischio di specifiche patologie, "al fine di colmare le attuali lacune conoscitive". Le evidenze emergenti potranno contribuire a definire raccomandazioni più dettagliate e mirate nelle future Dietary Guidelines for Americans, supportando lo sviluppo di politiche di salute pubblica fondate su dati scientifici aggiornati e rigorosi.

Il commento in Italia

Commentando il rapporto, Attilio Giacosa, presidente di Irvas (Istituto per la Ricerca su vino, alimentazione e salute), ha dichiarato: "il rapporto della National academies of sciences propone un’analisi scientifica più equilibrata sul consumo di alcol, distinguendo in modo chiaro tra consumo moderato e abuso. I principali rischi per la salute emergono, infatti, in relazione a un consumo eccessivo e prolungato. Allo stesso tempo, il rapporto evidenzia la necessità di approfondire ulteriormente i potenziali rischi associati al consumo moderato, in particolare per alcune patologie oncologiche". 

"Questo approccio -aggiunge Giacosa- si discosta dalla posizione più cautelativa del Surgeon General Usa, che estende il rischio a qualsiasi livello di consumo senza distinzione. È fondamentale, invece, differenziare tra consumo moderato e abuso per affrontare il tema in modo rigoroso e basato su evidenze scientifiche. Le politiche di salute pubblica devono riflettere questa complessità, promuovendo un’informazione chiara e completa che consenta ai cittadini di compiere scelte consapevoli e responsabili. Se da un lato la ricerca scientifica deve continuare a indagare i possibili rischi legati al consumo moderato di alcol, dall’altro è essenziale evitare di demonizzare comportamenti che, se inseriti in uno stile di vita sano ed equilibrato, possono non comportare effetti negativi. Serve equilibrio e responsabilità, tanto nella comunicazione quanto nell’elaborazione delle politiche di salute pubblica".

Fc - 47185

EFA News - European Food Agency
Related
Similar
◄ Previous page