Sequestrate le bottiglie di vino "Rosso di Jannik"
Attivato dal Consorzio di tutela, l'Icqrf apre indagine per "sospetta frode alimentare"
Le 73 bottiglie di Primitivo di Manduria 'Rosso di Jannik" regalate al numero uno del tennis Jannik Sinner in onore delle sue vittorie, sta diventando un caso. Dopo che il Consorzio di tutela del Primitivo si è mosso con un comunicato ufficiale in cui conferma che si tratta di un falso, come abbiamo riportato venerdì scorso (leggi notizia EFA News) adesso interviene l'Icqrf, l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari che ha sequestrato tutte le 73 bottiglie che il comune di Manduria (Taranto) ha donato per Natale al campione.
Il sequestro è avvenuto per verificare il reale contenuto del 'Rosso Jannik': gli emissari dell'organo di controllo del ministero delle Politiche agricole hanno condotto un'ispezione alle Cantine Produttori Vini Manduria, le quali avrebbero imbottigliato il vino che, in realtà, sembra fosse proveniente da un'altra realtà vitivinicola.
Dietro l'iniziativa del dono a Sinner, che è stata dell'amministrazione comunale di Manduria, ad attivare la vigilanza del ministero è stata la presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Doc e Docg, Novella Pastorelli. L'Icqrf si è mosso prontamente in virtù di quella che si sospetta possa essere classificata come una vera e propria frode alimentare.
Pastorelli, come abbiamo riportato nel comunicato del Consorzio pubblicato venerdì scorso, ha ribadito come il consorzio stesso non possa "considerare e riconoscere come 'autentiche' le bottiglie perché sprovviste del contrassegno di Stato" segnalando un possibile uso fraudolento del nome della Denominazione, oltreché un danno all'immagine del Consorzio e delle tre filiere che si prodigano per produrlo rispettando il disciplinare della produzione e della commercializzazione.
EFA News - European Food Agency