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CLARA MOSCHINI

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Coca Cola Europacific richiama lattine in UK

Dopo Belgio e Olanda richiamato (sempre per il clorato) un "numero limitato" di bevande

Coca Cola Europacific partners ha richiamato in via precauzionale una “piccola gamma” di lattine di Appletiser, Coca-Cola e Sprite Inghilterra, Scozia e Galles. Lo fa sapere la Fsa, la Food standards agency inglese secondo cui la causa del ritiro dal mercato sta nel fatto che le bevande potrebbero contenere livelli elevati di clorato. Il richiamo fa seguito a quello dei giorni scorsi attivato da Coca Cola Europacific Partner Belgium riguardante lattine e bottiglie di vetro di Coca-Cola, Sprite, Fanta, Fuze Tea, Minute Maid, Nalu, Royal Bliss e Tropico in Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Francia e Lussemburgo (leggi notizia EFA News).

Al centro dei ritiri dal mercato, come dicevamo, c'è il clorato, sostanza chimica che viene prodotta come sottoprodotto dei disinfettanti a base di cloro, ampiamente utilizzati nel trattamento delle acque e nella lavorazione degli alimenti: livelli elevati di esposizione possono causare problemi di salute, tra cui l'alterazione della funzione tiroidea.

"Questo prodotto -scrive la Fsa nella nota riferita alle lattine ritirate dal mercato da CCEP- può contenere livelli elevati di clorato. Ciò rappresenta un basso problema di sicurezza alimentare, soprattutto se consumato solo occasionalmente. Tuttavia, non si possono escludere effetti negativi sulla salute dei consumatori sensibili al clorato, in particolare dei bambini piccoli e dei consumatori con condizioni mediche preesistenti, come carenza di tiroide, condizioni del sangue, in particolare anemia, o con malattie renali. Il consumo a lungo termine di clorato può portare all'inibizione dell'assorbimento dello iodio, con potenziali effetti negativi sulla salute come il gozzo. Un'unica assunzione elevata di clorato (come esposizione acuta) può limitare la capacità dell'organismo di assorbire ossigeno dal sangue e, in casi gravi, può portare all'insufficienza renale".

"Il rischio per la sicurezza alimentare è basso -conferma la Fsa nella sua nota-, soprattutto se il consumo è occasionale, ma i consumatori sensibili al clorato e con una preesistente carenza di iodio da lieve a moderata potrebbero risentirne maggiormente. Le lattine di dimensioni standard e tutte le bottiglie di vetro e di plastica vendute nel Regno Unito non sono interessate. Sono interessati solo i prodotti elencati di seguito". Le lattine interessate hanno codici di produzione dal 328 GE al 338 GE, leggibili sulla base della lattina.

In un comunicato, CCEP ha dichiarato che sta richiamando un “piccolo numero” di lattine importate di multipack Appletiser da 6x250 ml che sono state inviate solo ai supermercati del Regno Unito. Sta inoltre ritirando una “piccola quantità” di lattine alte importate di Coca-Cola Original Taste, Coca-Cola Zero Sugar, Diet Coke e Sprite Zero, che ha confermato essere state inviate solo a bar e ristoranti “per un periodo di tempo limitato”. CCEP ha dichiarato, inoltre, che un'analisi indipendente ha concluso che la probabilità di un rischio associato di malessere temporaneo dovuto al consumo dei prodotti richiamati è “molto bassa”, ma ha incoraggiato chiunque abbia una lattina interessata a mettersi in contatto con il suo servizio clienti.

Secondo la multinazionale la maggior parte dei suoi prodotti, tra cui lattine standard, bottiglie di vetro e bottiglie di plastica, non sono stati colpiti dall'eccessiva presenza di clorato. “La qualità e la sicurezza dei nostri prodotti sono la nostra massima priorità e ci dispiace che in questa occasione un piccolo numero di prodotti non abbia rispettato i nostri elevati standard e ci scusiamo per gli eventuali disagi che ciò ha causato”, si legge nel comunicato.

Fc - 47607

EFA News - European Food Agency
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