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CLARA MOSCHINI

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Fao: prezzi alimentari in calo a gennaio 2025

Tendenza data dalle diminuzioni nelle quotazioni internazionali di oli vegetali e zucchero

L'indice dei prezzi alimentari della Fao è sceso a gennaio 2025, con una media di 124,9 punti durante il mese, in calo dell'1,6% rispetto al livello di dicembre. Il calo è stato determinato da significative diminuzioni nelle quotazioni internazionali di oli vegetali e zucchero. L'indice, che traccia le variazioni mensili dei prezzi internazionali di una serie di materie prime alimentari scambiate a livello globale, è stato superiore del 6,2% rispetto al livello corrispondente di un anno fa, ma è rimasto inferiore del 22,0 percento rispetto al picco raggiunto a marzo 2022.

L'indice dei prezzi dello zucchero della Fao è sceso del 6,8% rispetto a dicembre e del 18,5% rispetto al livello dell'anno precedente, principalmente a causa delle migliori prospettive di fornitura globale derivanti dalle condizioni meteorologiche generalmente favorevoli in Brasile e dalla decisione del governo indiano di riprendere le esportazioni di zucchero.

Si osserva una diminuzione anche per l'indice dei prezzi degli oli vegetali, che scende del 5,6% rispetto al mese precedente, invertendo un recente aumento, sebbene sia rimasto del 24,9% più alto rispetto all'anno scorso. Il calo di gennaio è stato determinato principalmente dai prezzi mondiali più bassi degli oli di palma e di colza, mentre quelli degli oli di soia e di girasole sono rimasti stabili.

Anche l'indice dei prezzi della carne è sceso, segnando un -1,4%, poiché i prezzi internazionali più bassi della carne ovina, suina e di pollame hanno compensato l'aumento delle quotazioni della carne bovina.

Nel frattempo, l'indice dei prezzi dei cereali è aumentato dello 0,3% da dicembre, ma è rimasto del 6,9% al di sotto del livello di gennaio 2024. I prezzi all'esportazione del grano sono scesi solo leggermente, mentre i prezzi del mais sono aumentati, in parte a causa delle minori previsioni di produzione e scorte per gli Stati Uniti d'America. L'indice dei prezzi di tutto il riso della Fao è diminuito del 4,7% a gennaio in mezzo a abbondanti scorte esportabili.

Per quanto riguarda, infine, l'indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, si registra un aumento del 2,4% da dicembre e del 20,4% rispetto al livello di gennaio 2024. L'aumento è stato determinato da un aumento mensile del 7,6% delle quotazioni internazionali dei formaggi, che ha compensato il calo dei prezzi del burro e del latte in polvere.

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EFA News - European Food Agency
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