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CLARA MOSCHINI

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Signorvino/2. Cambia il mktg in funzione del Codice della strada

Le nuove norme hanno portato un significativo cambiamento nelle abitudini di consumo

Fashion e wine&food, alla via così con successo. Signorvino, la catena di enoteche con cucina fondata nel 2012 da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse (ex Calzedonia), ha appena diffuso i dati del 2024 in crescita del del 17,5% (vedi articolo di EFA News).

Secondo l’Osservatorio del gruppo il volume complessivo di bottiglie vendute nel 2024 ammonta a 2.237.000 pezzi, suddivise rispettivamente tra i canali retail ristorazione (18%) e mescita (11%). Tra le categorie, i vini rossi guidano le vendite con il 46% del valore, seguiti dalle bollicine (32%) e dai vini bianchi (16%). In termini di quantità, i rossi detengono il 42% del venduto, mentre le bollicine e i bianchi rappresentano rispettivamente il 30% e il 22%.

Riguardo le denominazioni più richieste nel retail, il Prosecco domina le vendite in termini di quantità, incidendo per il 17,3% sul totale delle bottiglie vendute, seguito da Valpolicella Ripasso (6,1%), Lugana (5,4%) e Primitivo (5,4%). Sul fronte delle vendite per valore, invece, è lo Champagne a guidare il mercato con una quota del 9,5%, seguito da Franciacorta (8,8%) e Amarone (7,8%). Il Prosecco, pur registrando il maggior volume di vendite, si posiziona al quarto posto in valore con il 7,6%, evidenziando il suo ruolo di best-seller ma con un prezzo medio inferiore rispetto a denominazioni con un prezzo medio più elevato. Ottimo andamento anche per l’e-commerce, che registra un incremento delle vendite pari al 25% rispetto al 2023 e un fatturato totale di 1,772 milioni di euro.

Da segnalare anche l’importante crescita delle vendite al calice (lo scontrino medio nel segmento di vendita al dettaglio è salito a 48,27 euro), alla quale ha contribuito l’opzione del doppio calice ideata dall’enoteca: grazie alla quale invece di servire un bicchiere da 10cl viene offerto uno da 20cl ad un prezzo inferiore rispetto a due del singolo calice da 10 (con un risparmio per il cliente variabile tra il 30 e il 40% a seconda della referenza scelta). Il tutto in virtù della gamma di vini in mescita, ampliata fino a 25 etichette.

E sebbene non sia possibile quantificare la variazione tendenziale di fatturato rispetto a gennaio 2024, l’Osservatorio del gruppo evidenzia come, con l'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, le prime settimane del 2025 abbiano registrato un significativo cambiamento nelle abitudini di consumo, con una riduzione della domanda sia per la vendita al calice che per l’asporto, specie nelle ore serali e nei punti vendita situati nelle grandi città. Cambiamento a fronte del quale l’enoteca, per non scoraggiare consumo e consumatori, ha introdotto dalle 17 alle 20 la formula Happy Wine, che prevede la possibilità di scegliere una bottiglia da bere al tavolo e, in omaggio, ricevere un piatto a scelta e un vassoietto “Scrigno Aperitivo”. In caso di vino non terminato, viene poi offerto un tappo personalizzato per permettere di portare a casa la bottiglia.

“Nonostante le sfide, siamo determinati a preservare e far crescere il nostro settore” ha dichiarato Federico Veronesi, amministratore delegato di Signorvino. “Sebbene le difficoltà siano evidenti, è proprio in momenti come questi che è fondamentale guardare al futuro con determinazione e ottimismo. Il vino, come ogni prodotto alcolico, deve essere consumato con consapevolezza, ma non possiamo dimenticare che rappresenta molto di più di una semplice bevanda alcolica. È un elemento che arricchisce le esperienze quotidiane, che celebra le occasioni speciali e che unisce le persone intorno a una tavola, favorendo la socializzazione e la riflessione”. Anche alla luce dei risultati conseguiti, prosegue l’attività di espansione dell’enoteca: l’obiettivo è quello di raggiungere i 50 punti vendita entro il 2025, che andranno ad aggiungersi ai 41 già esistenti, di cui 39 in Italia e 2 all’estero, con l’apertura di nuove sedi anche a Bergamo e a Torino.

Il gruppo Oniverse della famiglia Veronesi è uno dei più grandi player italiani nel settore dell’abbigliamento (Calzedonia, Intimissimi, Tezenis, Atelier Emé, Antonio Marras, 3,107 miliardi di euro di fatturato nel 2023). Negli ultimi anni ha diversificato il suo portafoglio investendo nella nautica (Cantiere del Pardo) e soprattutto nel food & wine, dando vita alla catena Signorvino e acquisendo le aziende vitivinicole Tenimenti Leone nel Lazio, La Giuva in Valpolicella, Podere Guardia Grande ad Alghero e Villa Bucci nelle Marche.

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EFA News - European Food Agency
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