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CLARA MOSCHINI

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Fiera Milano Rho, tutto pronto per Myplant

Da domani al 21 febbraio la fiera del florovivaismo: 5,5 ettari di esposizione per oltre 800 marchi

Da domani 19 febbraio al 21 febbraio Fiera Milano Rho si trasforma in una giungla con Myplant & Garden, la fiera leader del florovivaismo. Un’edizione ancora più grande delle precedenti, coi suoi 55.000 mq (+5.000 mq) sviluppati su 4 padiglioni: una superficie impressionante da 5,5 ettari di esposizione pari a 8 campi da calcio o a 211 campi da tennis. Oltre 800 marchi in esposizione con il 22% proveniente dall’estero, soprattutto da Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Francia, Spagna: per la prima volta saranno in fiera aziende floricole da Ecuador e Kenya. Poi, decine di associazioni partner, 200 delegazioni di buyer e oltre 125 aziende estere accreditate in visita da 45 Paesi strategici e 5 continenti, 70 tra convegni e iniziative speciali, 150 giornalisti accreditati. Tutto per celebrare una produzione Made in Italy protagonista nel mondo.

Attesi in fiera oltre 20.000 operatori e centinaia di buyer e delegazioni internazionali da Medio Oriente (in continuo aumento), Europa (Germania, Spagna, Bulgaria, Romania e Francia in primis), Nord America e Cina, a testimonianza della centralità di Myplant nei mercati globali e dell’eccellenza del prodotto ‘Made in Italy’ nel mondo: si tratta di operatori e aziende del verde, paesaggisti, sviluppatori immobiliari, insegne distributive, centrali d’acquisto, manager dello sport, strutture hospitality a 360°, tecnici e municipalità, organizzatori di grandi eventi, società import/export.

Un mondo che apprezza il prodotto mediterraneo e ‘made in Italy’, così come lo ‘stile’ italiano. Ne è testimonianza la nascita di Myplant Middle East, che si terrà a Dubai dal 15 al17 novembre 2025: per la prima volta, una fiera italiana organizza la prima e unica manifestazione del comparto nel ricco e interessante mercato mediorientale. Una dimostrazione chiara e potente, sottolinea il comunicato ufficiale, dell’autorevolezza raggiunta a livello internazionale da Myplant.

Il calendario della manifestazione è ricchissimo con oltre 60 incontri con le principali realtà associative, ordinistiche, organismi istituzionali, federazioni, amministrazioni pubbliche ed enti per confrontarsi sui dossier delle filiere del settore (vivaismo, floricoltura, paesaggio, giardinaggio, verde sportivo). La partecipazione annunciata è folta di nomi illustri: da Coldiretti ad ASSOFLORO, da AIAPP ad AIDI, ad ANVE, a Confartigianato, ad ASSOVERDE, ad ASSO.IMPRE.DI.A., Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, Fondazione Minoprio, Green City Italia, AIPV, Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, a Confagricoltura, aFederfiori, a Il Verde Editoriale, Laboratorio Verde, GreenPlanner, AIPSA, Wegreen-UGM.

In quest’ottica, le filiere del verde si stanno sempre più avvicinando all’innovazione sostenibile, alla digitalizzazione e all’efficientamento della raccolta e gestione dei dati. Uno spaccato di tutto ciò sarà ben rappresentato da MyplanTech, che metterà in evidenza le principali novità e innovazioni proposte dalle aziende. Nel settore delle coltivazioni, l’agricoltura 4.0 fa progressi: secondo l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, nel 2023 le colture hi tech sul totale erano salite al 9%, per un giro di affari pari a 2,5 miliardi di Euro il 19% in più rispetto al 2022, anche se di strada nel nostro Paese ce nè ancora parecchia da fare (leggi notizia EFA News). 

Acquaponica, circolarità, risparmio idrico ed energetico, robotica, fotovoltaico, sensoristica AI, substrati e concimi ecocompatibili, digitalizzazione, mappatura dei terreni, sistemi dimonitoraggio e illuminazione, pavimentazioni, vertical farming sono alcune delle proposte presenti in fiera.

D'altra parte quello florovivaistico made in Italy è un mercato che "tira". Confermato il record del valore della produzione nel 2023 a 3,1 miliardi di Euro, il florovivaismo italiano dovrebbe sfondare quota 3,2 miliardi nel 2024. Il dato più alto di sempre, in base alle proiezioni basate sui rilevamenti del 2024, pari a un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente e del 30,8% in 10 anni. Anche i dati sulle esportazioni italiane risultano incoraggianti, superando il miliardo nei primi 9 mesi del 2024 (+5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Tuttavia, se la bilancia commerciale ha registrato un avanzo superiore a 390 milioni di Euro, è stato registrato un evidente aumento delle importazioni: 618 milioni di Euro, da 471 nel 2023 e 459 nel 2022. I principali acquirenti dei prodotti florovivaistici di origine italiana nel mondo sono, in ordine: Francia (19,7% del valore dell’export italiano registrato dei primi 9 mesi del 2024); Paesi Bassi (17%); Germania (16,4); Svizzera (5%) e Regno Unito (3,7%). Dall’altra parte i principali fornitori risultano essere: Paesi Bassi (72,0% del valore dell’import italiano registrato dei primi 9 mesi del 2024); Francia (7,2%); Spagna (6,2%); Germania (3,5%) e Grecia (2,6%).

Fc - 48140

EFA News - European Food Agency
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