Italia primo fornitore dell'Ucraina per vino e pasta
Lo confermano i dati del servizio statistico ucraino
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L'Italia rimane in testa alla classifica dei fornitori dell'Ucraina almeno per i settori vino e pasta. Lo confermano gli ultimi dati sull'import ucraino del Servizio di Statistica dell’Ucraina secondo cui nei primi 11 mesi del 2024, le importazioni di vino nel Paese guidato da Vladimir Zelensky sono aumentate del 14% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 169,3 milioni di Euro. L'Italia rafforza la sua posizione di primo fornitore, con esportazioni per un totale di 71,7 milioni di Euro, con un aumento del 22% rispetto al 2023, e assicurandosi una quota di mercato del 42%. La Francia segue con il 16% (26,6 milioni di Euro, +23%), mentre la Spagna detiene il 13% (22,3 milioni di Euro, +9%). Questa crescita costante riflette la forte domanda di vino importato in Ucraina e il ruolo dominante dei fornitori europei.
Più o meno stessa musica per quanto riguarda la pasta. Nei primi 11 mesi del 2024, le importazioni di pasta in Ucraina sono cresciute del 31% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 43,2 milioni di Euro. Anche in questo caso, l'Italia ha rafforzato la sua posizione di maggior fornitore, esportando pasta per un valore di 26,2 milioni di Euro, con un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2023, e conquistando una quota di mercato del 61%. La Polonia si colloca al secondo posto con una quota dell'11% (4,6 milioni di Euro, +13%), seguita da vicino dalla Turchia, anch'essa al 10% (4,4 milioni di Euro, +16%).
EFA News - European Food Agency