UE/5. Carni sostenibili: "Nuovo corso sia inizio di un approccio più inclusivo"
Presidente Pulina auspica riduzione oneri burocratici e accesso a innovazione per allevatori

"Ci auguriamo che le nuove linee strategiche della Commissione segnino l'inizio di un confronto costruttivo e basato su solide evidenze scientifiche, finalmente in grado di riconoscere il ruolo chiave e le reali potenzialità del comparto zootecnico europeo”. Lo dichiara Giuseppe Pulina, presidente dell’organizzazione no profit Carni Sostenibili, commentando la presentazione delle linee strategiche che guideranno le politiche della Commissione europea nei prossimi cinque anni in materia di agricoltura ed alimentazione (leggi notizia EFA News).
Carni Sostenibili riunisce le principali associazioni delle filiere della lavorazione e trasformazione delle carni. “Un settore che, attraverso innovazione, digitalizzazione e pratiche sostenibili, è già protagonista di un'evoluzione verso una produzione sempre più efficiente e rispettosa dell'ambiente”, ha puntualizzato Pulina. “La zootecnia europea non è solo un pilastro della sicurezza e sovranità alimentare, ma contribuisce anche alla resilienza economica delle aree rurali e alla tutela della biodiversità grazie a modelli produttivi che valorizzano il territorio”.
“Per affrontare le sfide future", conclude il presidente di Carni sostenibili, "sarà fondamentale che le politiche europee garantiscano condizioni di equità competitiva, riducano gli oneri burocratici e supportino gli allevatori con strumenti efficaci di gestione del rischio e accesso all’innovazione."
EFA News - European Food Agency