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CLARA MOSCHINI

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Efficienza energetica: ristoratori italiani più che virtuosi

Nel corso del 2025, il 40% dei retailer intende aumentare investimenti per la sostenibilità

La notizia c’è ed è in controtendenza rispetto a ciò che il mondo retail ha fatto finora in tema di sostenibilità: i retailer hanno adottato nel corso del 2024 soluzioni di efficientamento energetico. Lo ha fatto la totalità degli operatori della ristorazione, il 93% di abbigliamento-accessori e il 92% di altro retail (casa-arredo, entertainment, ottica, servizi, elettronica di consumo). Il secondo punto importante riguarda gli investimenti, che nel 2024 si sono concentrati sul prodotto e sulla relazione con clienti e dipendenti, e che sono previsti in aumento nel 2025 per circa il 40% dei retailer, soprattutto nel settore abbigliamento-accessori. Riguardo l’ambiente i trend futuri si concentreranno su riduzione consumi e riciclo per abbigliamento-accessori e altro retail, mentre per la ristorazione alla riduzione dei consumi si affianca la gestione dell’acqua e l’ottenimento delle certificazioni di sostenibilità.

Sono queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca Trend di sostenibilità nel retail condotta da Global Strategy per Confimprese e presentata nel corso del 4° convegno Retail & Sostenibilità su un campione composto per il 34% da aziende appartenenti al settore abbigliamento-accessori, per il 29% da ristorazione e per il 37% da altro retail. 

Inoltre, sempre più aziende hanno aderito alla campagna ‘Siamo aperti al risparmio energetico’ promossa da Confimprese con il patrocinio del Comune di Milano e sostenuta dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Oltre un terzo dei retailer, con una punta del 50% del settore abbigliamento-accessori, ha dichiarato che provvederà a una migliore gestione della chiusura delle porte per migliorare il risparmio energetico, mentre come seconda soluzione è indicata l’automatizzazione nella gestione degli impianti, soprattutto nella ristorazione.

Del resto, sono gli stessi consumatori a dichiararsi favorevoli alle porte chiuse dei negozi. Il 62,2% delle famiglie dichiara che mantenere le porte di ingresso di un negozio chiuse in orario di apertura non sia un fattore che rende meno attrattivo il negozio stesso, ma al contrario rappresenti un incentivo a fare acquisti. Solo il 10,6% ritiene invece che lo sia, in calo di 7 punti nell’ultimo anno. L’applicazione di misure di efficientamento energetico in negozio è l’aspetto più citato dai consumatori in ottica di rendere i punti di vendita maggiormente sostenibili (39,7%). (dati Innovation Team Cerved per Confimprese).
Sul fronte sostenibilità energetica Confimprese ha siglato un protocollo d’intesa con Conclima – Sgr Efficienza Energetica, azienda leader nei sistemi di efficientamento energetico che si avvale delle soluzioni tecnologiche di Schneider Electric e Clivet, per rendere disponibili ai 490 marchi commerciali rappresentati da Confimprese, il know how e le tecnologie di Gruppo Sgr. I tre gruppi rappresentano nel loro insieme oltre 40 miliardi di fatturato.

Dalla ricerca Confimprese emerge un altro dato rilevante. È il comparto di abbigliamento-accessori quello che spinge maggiormente l’acceleratore sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. A cominciare dalla riduzione degli imballaggi (67%) alla riciclabilità del prodotto (50%), dal favorire l’impiego di materie prime seconde (50%) all’utilizzo di strumenti digitali per processi interni e/o per il pubblico (83%). Anche in tema di inclusività abbigliamento-accessori è avanti con l’83% dei retailer che ritiene le politiche di assunzione con obiettivi di inclusività tra le iniziative più accreditate, mentre l’82% della ristorazione adotta politiche di inserimento di stranieri, rifugiati, collaborazione con associazioni e prevede di aumentare l’inclusività. Sorprende il dato molto basso, pari all’8%, relativo alle iniziative per le categorie protette nell’altro retail. Tra le priorità future, per gli intervistati la diversità e inclusione e la responsabilità sui prodotti, seguita dai diritti umani, sono i temi futuri più importanti riguardo la sostenibilità sociale.

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EFA News - European Food Agency
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