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CLARA MOSCHINI

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Carne coltivata: Tavolo Interministeriale ribadisce rischi e necessità di approfondimenti

La relazione dell'endocrinologo Fabbri rilanciata sul piano politico dal vicepresidente del Senato, Centinaio

“La carne coltivata e altri cibi prodotti in laboratorio non possono essere messi ancora in vendita. A dirlo non è solo la Lega, come ha sempre fatto, ma anche gli esperti del Tavolo interministeriale sul novel food, come spiega oggi il professor Andrea Fabbri". Lo afferma il vicepresidente del Senato e senatore della Lega Gian Marco Centinaio. "È la dimostrazione che abbiamo fatto bene a voler approvare una legge che impedisce la produzione e la commercializzazione in Italia di questi prodotti. Finché la scienza non avrà risposte chiare su questi alimenti, noi tuteleremo la salute dei consumatori italiani”.

Il riferimento di Centinaio è all'affermazione di Fabbri - membro del Comitato Scientifico Fondazione Aletheia e professore di Endocrinologia dell’ Università degli Studi di Roma Tor Vergata - che, nel suo intervento al tavolo interministeriale, ha sostenuto "l’importanza di maggiori approfondimenti poiché ad oggi non si dispongono di dati sufficienti per poter dire se questi nuovi prodotti siano ‘sicuri’ e ‘salubri’ o possono essere invece nocivi. Per far questo sono necessari studi approfonditi di natura pre-clinica e clinica volti in particolare a verificare gli effetti sul microbiota intestinale e sul metabolismo e in grado di scongiurare danni e patologie per l’uomo".

A riguardo, il docente ha citato il documento redatto dalla Fao e dall’Oms "Food safety aspects of cell-based food", che ribadisce come "la produzione di alimenti a base cellulare comporta una serie di tecnologie, tecniche e/o fasi di produzione completamente ‘nuove’. E l'integrazione di una molteplicità di prodotti e tecniche produttive inedite richiama la necessità di affrontare 'tutte' le questioni rilevanti prima che tali prodotti siano disponibili sul mercato".

"Il rischio di incorrere in patologie correlate al consumo di tali prodotti su scala planetaria ad oggi", conclude Fabbri, "non è escluso dai dati a disposizione della scienza medica, pertanto, risulta cruciale un approfondimento dedicato che consenta di allontanare categoricamente tali dubbi ad oggi esistenti".

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EFA News - European Food Agency
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