It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Vinitaly 2025: 4000 espositori e quartiere fieristico al completo

Oltre 30mila gli operatori esteri da 140 Paesi attesi alla 57° edizione: numeri in linea con lo scorso anno

Inaugurata ieri la 57ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma fino al 9 aprile a Veronafiere. Con oltre 4000 aziende espositrici da ogni regione d’Italia e il quartiere fieristico al completo, Vinitaly si conferma la principale piattaforma di promozione e internazionalizzazione per il comparto enologico nazionale. Dal business alle tendenze, dai mercati alla politica, Vinitaly 2025 riafferma il ruolo di acceleratore per il vino italiano nel mondo, con uno sguardo concreto al futuro oltre le tensioni geoeconomiche. Infatti, sono oltre 30mila gli operatori esteri da 140 Paesi attesi a Verona, tra cui 3mila dagli Stati Uniti. Un risultato non scontato che replica il primato dell’anno scorso.

"Nell’ottica di dare alle aziende un valore sempre crescente, continuiamo a intensificare il sistema delle relazioni, aggregando intorno a Vinitaly tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo nella promozione del vino italiano", ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. "Anche in questo momento di particolare incertezza, siamo al fianco delle istituzioni per potenziare il presidio negli Stati Uniti. Per questo, nelle prossime settimane, saremo parte di un evento ospitato dalla nostra Ambasciata a Washington che coinvolge membri del Congresso Usa del comitato italoamericano e la National Italian American Foundation, per valorizzare l'eccellenza e l’unicità delle nostre produzioni, che vogliamo continuare a esportare sul mercato statunitense. Si tratta di una importante tappa di avvicinamento verso la seconda edizione di Vinitaly.Usa a Chicago, in calendario il 5 e 6 ottobre prossimo".

Non solo Stati Uniti, l’internazionalizzazione, sempre in chiave bidirezionale da Verona al mondo e viceversa, è stato l’obiettivo del piano di incoming realizzato da Veronafiere in collaborazione con Agenzia Ice. Sono infatti 1.200 i top buyer da 71 Nazioni (6 in più rispetto al 2024) selezionati, invitati e ospitati a Verona per Vinitaly 2025. Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall’area extra Ue, quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, Regno Unito, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica.

All’inaugurazione del 57° Vinitaly sono intervenuti, oltre al presidente Bricolo, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, e la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente del Ceev Marzia Varvaglione, il presidente di Agenzia Ice Matteo Zoppas, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Quest'ultimo, con riferimento al proprio territorio vitivinicolo, ha parlato di "un mosaico di eccellenze che sono il frutto del lavoro e della passione di tantissime persone, testimoni e custodi di una terra dove tradizione e innovazione, cultura e sostenibilità si incontrano e dove germoglia un settore in continua evoluzione che, con le sue radici antiche, non teme il confronto col futuro”.

Per le conclusioni è intervenuto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. "Dobbiamo proteggere e promuovere la qualità delle nostre produzioni [...] lavorare insieme per superare ogni difficoltà [...] proteggere i nostri prodotti, li dobbiamo promuovere e dobbiamo rendere sempre più agevole la produzione delle nostre eccellenze", ha detto il ministro, specificando che "produzione, protezione e promozione sono i tre elementi sui quali puntiamo, con azioni che già abbiamo cominciato a mettere in campo".

Presenti in sala anche l’amministratore delegato di Veronafiere Maurizio Danese, e il direttore generale Adolfo Rebughini e l’amministratore delegato e direttore generale di Simest Regina Corradini D’Arienzo.

lml - 49537

EFA News - European Food Agency
Related
Similar
◄ Previous page