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CLARA MOSCHINI

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Ue modifica il disciplinare Dop del Parmigiano Reggiano

In Gazzetta Ufficiale il regolamento di esecuzione

Di 10 mesi è l’età massima entro cui le bovine vengono introdotte nella filiera produttiva, rafforzando il legame tra il prodotto e la sua zona di origine

L'Ue ha approvato le modifiche al disciplinare della dop del Parmigiano Reggiani poer quanto riguarda età e provenienza delle bovine. Lo comunica il Consorzio di tutela per Parmigiano Reggiano, specificando che il regolamento di esecuzione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE 2025/661 ed entrerà in vigore il 24 aprile 2025. L'atto ha approvato una modifica significativa fissando a dieci mesi l’età massima entro la quale le bovine possono essere introdotte nella filiera produttiva, rafforzando il legame tra il prodotto e la sua zona di origine.

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, in una nota, "ha accolto con grande favore" l’approvazione da parte dell’Unione Europea delle modifiche all’articolo 9 della sezione 'Regolamento di alimentazione delle bovine' del Disciplinare di produzione della Dop, prevedendo un rafforzamento del legame tra il prodotto e la sua zona di origine".

"Questo cambiamento -sottolinea il Consorzio- sostituisce la precedente disposizione che prevedeva un periodo di quarantena di quattro mesi per l’adattamento all’alimentazione specifica della filiera del Parmigiano Reggiano". La decisione della Commissione, aggiunge la nota, "rappresenta una vittoria per il Consorzio, che vede riconosciuto il proprio impegno nella tutela della tracciabilità e della qualità della Dop", due aspetti fondamentali per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare e per il rispetto del consumatore evoluto di oggi.

"Come Consorzio siamo molto soddisfatti per l’approvazione da parte dell’Unione Europea delle modifiche proposte al Disciplinare della Dop -ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano-. Questo risultato ne rafforzerà il valore, fornendoci ulteriori strumenti per preservare la tipicità del formaggio, semplificare i controlli e garantire che il latte utilizzato rispetti pienamente i requisiti qualitativi, in nome del rispetto e della trasparenza nei confronti del consumatore. Il nostro rammarico è che siano stati necessari dieci anni per finalizzare questa modifica, ma siamo lieti che nella riforma delle Indicazioni geografiche siano già stati previsti tempi certi e più celeri per queste procedure. Anche questo è un risultato senza dubbio importante per tutto il sistema di Dop e Igp".

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EFA News - European Food Agency
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