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Zoppas, Ice: l'export a febbraio 2025 tocca 54 miliardi ma il momento è delicato

Confermata la forza di comparti come agricoltura (+6,2% anno su anno) e alimentare (+2,6%)

È intervenuto il presidente di Ice, Matteo Zoppas, a commentare i dati Istat su commercio con l'estero e prezzi all'import di febbraio 2025 (leggi notizia EFA News). "L'export di febbraio 2025 -commenta Zoppas- si attesta a quasi 54 miliardi di Euro, in rialzo del 3,5%, grazie alle media tra i mercati Ue (+3,7%) e quelli extra-UE (+3,2%), rispetto a gennaio 2025 e anche del +0,8% rispetto ad un anno fa, febbraio 2024. Si conferma la forza di comparti come il farmaceutico (+31,2% rispetto a febbraio 2024), l'agricoltura (+6,2% rispetto a febbraio 2024) e l'alimentare (+2,6% rispetto a febbraio 2024) che stanno controbilanciando il forte rallentamento dei settori tradizionalmente pilastri del Made in Italy quali gli autoveicoli (-11,5% rispetto a febbraio 2024), gli apparecchi elettronici (-7,1% rispetto a febbraio 2024), il tessile (-3,8% rispetto a febbraio 2024)". 

"Buona -sottolinea il presidente Ice- la ripresa nei mercati europei in particolare la Germania (+14,5%) dopo alcuni mesi di performance in calo, Spagna (+21,1%), Svizzera (+17,3%), Regno Unito (+10,4%). In questi ultimi tre paesi è proprio il farmaceutico a spiegare molta parte dell'incremento dell'export. Da segnalare invece la flessione verso gli Usa (-9,6%), seppur legata in particolare alla consegna di una grande nave a febbraio 2024 e il caso della Turchia (-9,9%)". 

"Il momento -prosegue Zoppas- è delicato per l'imprevedibile dinamica di negoziazione sui dazi. Il mercato Usa vive un'impasse negativa da incertezza che si potrà, con probabilità, esprimere sui numeri nei mesi successivi a febbraio. Anche se la sospensione dei 90 giorni e il ruolo riconosciuto alla premier italiana Giorgia Meloni nell'interlocuzione europea, sono un segnale molto determinante. Tuttavia, rimangono opportuni progetti che indirizzano verso una nuova geografia degli scambi: la crescita robusta dell'export verso i mercati UE dimostra come l'assenza di barriere tariffarie offra un vantaggio competitivo significativo, così come lo sviluppo della strategia di diversificazione dei mercati che si sta concretizzando grazie al Piano d'Azione verso i Paesi ad alto potenziale portato avanti dal Maeci e da tutto il sistema-paese".

Fc - 49905

EFA News - European Food Agency
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