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CLARA MOSCHINI

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Terre di Puglia: siglata liquidazione cooperativa alla Prefettura di Brindisi

Protocollo d’intesa tra Regione, Libera e Comuni proprietari dei terreni agricoli confiscati alla mafia

Nelle scorse settimane, a seguito dell’attivazione della procedura di liquidazione coatta della Cooperativa sociale "Terre di Puglia – Libera Terra" e del conseguente scioglimento dei contratti di comodato dei terreni pubblici confiscati alle mafie da parte del Liquidatore, l’assessora regionale alla Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia Viviana Matrangola ha promosso un confronto tra i Comuni di Mesagne, Torchiarolo, Fasano, San Pietro Vernotico, Oria e Andria e l’associazione ‘Libera’, con l’obiettivo di salvaguardare i beni e l’esperienza sociale di riuso e valorizzazione.

Il confronto, svolto con la mediazione istituzionale della Regione Puglia e della Prefettura di Brindisi, è giunto ieri a compimento attraverso la stipula - autorizzata con Delibera di Giunta regionale - del Protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Libera e i Comuni di Mesagne, Torchiarolo, Fasano, San Pietro Vernotico, Oria e Andria.

Il Protocollo impegna i Comuni a riaffidare temporaneamente a Libera i terreni agricoli, delegandone la gestione, la manutenzione, la cura e la coltivazione, per i prossimi sei mesi, in attesa di ricevere una proposta di sviluppo che sia in grado di assorbire gran parte dei debiti accumulati dalla Cooperativa con i fornitori locali e contestualmente rilanciare l’esperienza di valorizzazione dei terreni confiscati.

A garanzia istituzionale del percorso, il Protocollo prevede la costituzione di un comitato dei garanti, composto da Regione Puglia e i Comuni interessati, e la Regione si impegna a sostenere l’associazione Libera, con un contributo di 30mila euro, per consentire l’immediata sistemazione e messa in sicurezza dei terreni, anche al fine di prevenire incendi che possano coinvolgere le comunità locali.

Alla sottoscrizione dell’accordo, avvenuta a Brindisi alla presenza del prefetto Luigi Carnevale, hanno partecipato l’assessora regionale Viviana Matrangola con il dirigente Vitandrea Marzano (Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia sociale), il sindaco di Andria Giovanna Bruno, il sindaco di San Pietro Vernotico Maria Lucia Argentieri, il sindaco di Torchiarolo Elio Ciccarese, il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, il sindaco di Oria Cosimo Ferretti e l’assessora comunale di Mesagne Anna Maria Scalera. Per Libera erano presenti Carmelo Pollichino (responsabile settore Libera Terra) e Valerio D’Amici (co-referente Libera Puglia).

Riconoscendo il valore morale e simbolico dell’esperienza quindicennale svolta dalla Cooperativa Libera Terra sui terreni confiscati alle mafie, e l’importanza di rinnovare un messaggio pubblico di coesione e di fiducia sui temi del contrasto fermo alla criminalità organizzata, il Prefetto Carnevale ha espresso la propria soddisfazione per la buona riuscita del tavolo di confronto, auspicando una tempestiva ripartenza del percorso di valorizzazione e riuso sociale.

Per il presidente Michele Emiliano, “con una iniziativa meritoria, di buona politica, la Regione Puglia ha guidato un percorso istituzionale che permetterà di salvaguardare il valore economico, sociale e culturale di una delle esperienze di antimafia sociale più significative a livello nazionale. Grazie a questo protocollo d’intesa e alla fiducia che i Comuni proprietari di beni confiscati hanno riposto in Libera, il percorso di Libera Terra non solo non si arresta ma si rilancia, per la gioia di quanti continuano a credere in una società libera dalle mafie”.

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